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  • Sampdoria, Bruno Fernandes: 'Piangevo con Aglietti, ora segno per mia figlia'

    Sampdoria, Bruno Fernandes: 'Piangevo con Aglietti, ora segno per mia figlia'

    • Lorenzo Montaldo
    Bruno Fernandes oggi è uno dei giocatori più apprezzati della Sampdoria di Marco Giampaolo, che domani sera affronterà la Lazio al Ferraris. In pochi, però, conoscono le origini del 'dez' blucerchiato.

    Dalle prime partite in Portogallo, fino alle difficoltà al momento del suo arrivo in Italia: il trequartista si è raccontato a Il Messaggero. A partire da quella partita tra Infesta, la sua squadra, e il Boavista. 90 minuti che gli hanno cambiato la carriera : "Giocavo  da soli 3 mesi assieme a ragazzi di 2 anni più grandi. Mi notò un dirigente. Conosceva mio padre e si avvicinò a lui per chiedergli di parlare con i genitori di quel giocatore che si muoveva tanto e bene tra le linee. Papà sorrise, si riferiva proprio a suo figlio..."

    Poi, anni dopo, l'arrivo in Italia, e le difficoltà iniziali di ambientamento: "In Italia all'inizio è stato difficile, non riuscivo a farmi capire. Nelle prime settimane, con i miei compagni della Primavera, parlavamo una lingua mista spagnolo-portoghese-italiano. La svolta? Tutto è nato da un grande sacrificio. Il primo Natale lontano dalla famiglia. Piangevo con Aglietti quando mi disse di restare in convitto. Andavo a Lanciano con la prima squadra. Inizialmente in tribuna, ma l'infortunio di Simone Pesce nel riscaldamento mi ha permesso di andare in panchina e poi di entrare in campo".

    Fernandes è già proiettato anche alla partita con la Lazio, che potrà dire molto del futuro doriano: "Davanti c'è gente che fa la differenza come Felipe Anderson, Keita e Immobile. Forti nell'uno contro uno, possono risolvere la partita anche con una sola giocata. Come la affronteremo? Pensando al nostro gioco. Vogliamo vincere anche con il sostegno del nostro stupendo pubblico. Ci ha aiutato molto contro il Sassuolo incitandoci anche a 5 minuti dalla fine sullo 0-2... Domani sera vorrei anche dedicare un gol a mia figlia Matilde, in arrivo a febbraio"

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