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  • Sampdoria, caso plusvalenze: le operazioni nel mirino, gli indagati e la posizione blucerchiata

    Sampdoria, caso plusvalenze: le operazioni nel mirino, gli indagati e la posizione blucerchiata

    La Sampdoria, dopo aver ricevuto la notifica di chiusura da parte della Procura Federale delle indagini relative al cosiddetto "caso plusvalenze" relativo agli esercizi contabili 2019/2021, si è attivata per richiedere gli atti. Obiettivo del club, quello di preparare le eventuali memorie difensive anti-deferimento.

    La società blucerchiata, scrive Il Secolo XIX, dichiara di essere assolutamente tranquilla, dal momento che ritiene di aver portato avanti tutte le operazioni attenzionate nel rispetto di ogni norma. Le tempistiche secondo i club saranno medio/lunghi le società non hanno paura di una penalizzazione in classifica ma piuttosto di squalifiche individuali con annesse multe .

    Per la Samp, saranno coinvolti di default tutti i componenti dei Consigli di Amministrazione di quel periodo: Ferrero, Romei, Fiorentino, Repetto, Praga, Tognozzi, Invernizzi, Profiti, Castanini e Vidal, oltre al segretario generale Massimo Ienca, delegato alla firma dei contratti. Le operazioni della Samp seguite dalla Procura coinvolgono due cessioni al Chievo, Leverbe per 600.000 euro e Ivan per 900.000, più i vari scambi con la Juventus, sia in entrata che in uscita: Daouda Peeters per 4 milioni; Erasmo Mulé per 3,5; Emil Audero per 20; Giacomo Vrioni per 4; Nicolò Francofonte per 1,7; Erik Gerbi per 1,3; Matteo Stoppa per 1.

    Da Corte Lambruschini in questi giorni stanno procedendo con la lettura degli atti e valutando la posizione da assumere. L'idea sarebbe quella di affidarsi ad uno studio legale unico per la strategia difensiva. A Ferrero, Romei, Fiorentino, Tognozzi, Praga, Repetto e Invernizzi vengono contestate plusvalenze fittizie per 11 milioni e 150 mila euro, mentre a Profiti, Castanini e Vidal immobilizzazioni immateriali superiori al massimo consentito dalle norme, 3.350.000 euro. Sussiste inoltre il mancato obbligo di agire informato e esprimere dissenso rispetto alle irregolarità amministrative.

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