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  • Samp, Ferrero: 'Se Giampaolo vuole rinnoviamo, Zapata non lo voleva. Prossimo colpo...'

    Samp, Ferrero: 'Se Giampaolo vuole rinnoviamo, Zapata non lo voleva. Prossimo colpo...'

    • Lorenzo Montaldo
    Massimo Ferrero incontenibile. Tra mercato, colpi in entrata per la Samp, indiscrezioni sui trasferimenti e una... 'proposta' a Marco Giampaolo. Il presidente blucerchiato ha commentato numerose tematiche legate alla sessione di trasferimenti invernale, partendo da quello che è stato il grande colpo doriano, e rivelando un retroscena: "Ho preso Gabbiadini, volevo prendere Muriel ma non erano più disponibili i posti per gli extracomunitari. Ci siamo già attivati per giugno per trovare degni sostituti di Andersen e Colley" ha detto il Viperetta a Telenord. "Se vedo un ragazzino di prospettiva lo prendo, prima di me non si spendeva più di cinque milioni per un calciatore. Per lo stesso Muriel ho speso 14 milioni e mi avete preso per pazzo, 6 milioni invece per Montella. Tra poco andrò a Milano per comprare un giocatore forte che è cercato anche da un’altra squadra. Cerco con tutte le forze di vincere qualcosa, mi arrabbio se perdiamo come successo contro il Milan in Coppa Italia. Europa League? L’anno scorso siamo sfortunati, ma domenica avete visto che la squadra è consapevole delle proprie capacità. Senza qualche torto subito saremmo terzi o quarti. Quest’anno ci proveremo fino alla fine, mi auguro di farcela perché sono ambizioso".

    Una cessione che per ora la Samp sembra poter rimpiangere è quella di Duvan Zapata. Il numero uno di Corte Lambruschini ha spiegato così la cessione del colombiano: "Penso che il giocatore sia come la borsa Italia: vendi, guadagna e pentiti. Questo è il motto. Zapata non era nei piani della Sampdoria. Giampaolo ogni tanto lo strozzerei, ma questo fa parte della stima nei confronti di un uomo. Zapata a lui non piaceva, perché ha un suo credo, una sua identità. Giampaolo è quello e ti puoi anche aspettare che Zapata possa partire". Il rapporto tra Ferrero e il tecnico però è sempre più solido: "È innamorato pazzo di me, sta con noi almeno per altri due anni perché ha un contratto. Detto ciò, gli allenatori sono come le mogli e si possono cambiare. Lui sta bene dov’è, se poi lo chiama il Real Madrid rispetto la sua decisione. Ma io gli dico 'dove vai se Ferrero non ce l’hai'. Se vuole rinnovare, io sono disposto a farlo. Mihajlovic? È il mio primo amore" conclude il presidente.

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