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  • Sampdoria, le pagelle di CM: Candreva fa un altro sport, bentornato Gabbiadini

    Sampdoria, le pagelle di CM: Candreva fa un altro sport, bentornato Gabbiadini

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria-Spezia 2-1 

    Audero 6: si distende bene sul diagonale di Strelec, arrivato in risposta al gol del vantaggio blucerchiato. Mette in angolo una botta da fuori di Maggiore, attento nell’ordinaria amministrazione. Coraggioso in uscita su Nzola. Imprendibile la sassata di Verde.

    Bereszynski 6,5: comincia terzino, chiude esterno di centrocampo. Non ha la qualità di Candreva, ma svolge il compito diligentemente. Sfortunato a centrare la traversa che avrebbe virtualmente chiuso il match.

    Colley 6,5: partita ruvida, come suo solito, ma puntuale e precisa. Di testa le prende tutte.

    Yoshida 6: è nel posto giusto al momento giusto, disturba Gyasi e collabora all’autorete. Qualche disattenzione in più di Colley, ma gara sufficiente.

    Augello 6,5: mette un pallone splendido sul mancino di Caputo, ma il numero 10 blucerchiato spara largo. Si ritrova sul suo asse Candreva per l’infortunio di Verre, e dimostra di avere buona intesa pure con l’ex Inter.

    Candreva 8: mette una punizione tagliata perfetta da cui nasce l’1-0. E’ sempre il migliore dei blucerchiati, gioca un calcio una spanna sopra agli altri. Trova il gol del raddoppio, fa sempre la cosa giusta. Splendido pure il tocco a liberare Bereszynski in area.

    (dal 41’ s.t. Ferrari s.v.)

    Askildsen 6: deve fare l’Ekdal, lo svedese ha ancora un altro spessore ma il giovane norvegese non sfigura.

    Silva 6,5: non è rapidissimo, ma con i piedi tocca sempre bene il pallone. Rallenta il ritmo quando ce n’è bisogno, utile soprattutto per rallentare i battiti della squadra di D’Aversa.

    Verre 6: che sfortuna per questo ragazzo, al rientro da un infortunio. La sua partita dura solo 19 minuti, durante i quali peraltro mette in mostra alcune buone intuizioni.

    (dal 19’ s.t. Dragusin 6: D’Aversa è costretto a cambiare tutto. Il difensore va a fare il centrale insieme a Colley e Yoshida, la Samp prova a mantenere il 4-4-2 con il giocatore scuola Juve a fare il terzino destro, Bereszynski esterno sulla medesima corsia e Candreva a fare il laterale mancino. Di fatto, quando lo Spezia attacca, la difesa passa quasi a cinque. Inizia con qualche incertezza, forse per l’emozione, poi recupera e porta a casa una prestazione diligente).

    Gabbiadini 6,5: tocca un pallone intelligentissimo per Candreva, liberando l’87 tutto solo davanti a Provedel. Non è ancora al top della forma, ma un giocatore con le sua caratteristiche era mancato tantissimo ai blucerchiati. 

    (dal 24’ s.t. Chabot 6,5: i tedesco si sistema terzino sinistro, con Augello avanzato sulla linea dei centrocampisti e Candreva nella posizione di seconda punta/rifinitore. Di fatto, è un 4-5-1-1 che declina in una sorta di difesa a 6 quando attacca lo Spezia. Entra bene, lotta ed è concentrato).

    Caputo 6: ha una clamorosa occasione alla mezz’ora, ma conclude a lato. Intelligente a spizzare per Gabbiadini la palla da cui origina il raddoppio. Non brilla, ma lotta e si sacrifica.

    (dal 41’ s.t. Quagliarella s.v.)

    All. Tarozzi/D’Aversa 6,5: in panchina c’è il vice di D’Aversa, squalificato, ma le indicazioni arrivano dal mister, e si vede che oggi il tecnico vuole portare a casa il risultato a prescindere da ogni valutazione. Chiude la gara con sette difensori contemporaneamente in campo. La Samp oggi è meno spavalda, ma sicuramente più ordinata e concreta, e questo pragmatismo forse gli salva la panchina.
     

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