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  • Sampmania: adesso basta!

    Sampmania: adesso basta!

    Otto partite senza vittorie, la “super difesa” che si scioglie davanti a qualsiasi tipo di attacco, bomber che non vedono la porta neanche con il binocolo, voci di mercato continue e una crisi che sembra infinita e rischia di incidere sulla classifica in maniera sportivamente drammatica. Ora basta! La Sampdoria deve tornare a vincere, concetto diverso dal fare punti, e deve farlo subito, domani contro il Catania. Perché l’incubo retrocessione è tornato a fare capolino proprio quando sembrava impossibile finire di nuovo in zona rossa.

    E’il momento di dire basta con portieri dal grande talento pronti alle parate decisive contro le grandi ma improvvisamente svuotati e decisivi al contrario contro le piccole o presunte tali. Basta con attaccanti che giovani o no entrano in campo e invece di voler spaccare le porte avversarie trottano lontano dall’avversario per evitare contatti bruschi. Basta con esterni che passeggiano sulle fasce dimenticandosi che arrivare sul fondo per ogni squadra è fondamentale.

    Servono uomini veri per una partita, quella contro il Catania, che è diventata terribilmente decisiva. Chi pensava di essere già in vacanza dopo un’ottima rimonta, deve posare le valigie, aprirle e ripescare la voglia di vincere, mordendo palla, campo e avversari. Perchè il segreto della Samp era tutto lì. A Torino contro la Juve in dieci contro undici ci si poteva accontentare di essere vittima sacrificale del rullo compressore bianconero e invece tutto è stato ribaltato da una Samp attenta, cattiva e spietata. La stessa che si è saputa risollevare quando la classifica faceva davvero paura con tante prestazioni in stile Juventus Stadium. Trentotto punti non possono bastare per ritenersi salvi, e se l’unica cosa che funziona con questo gruppo  è la paura, allora facendo due conti la Sampdoria deve avere paura. Dopo il Catania, ci sono Lazio e Juventus. Insomma se non si fanno tre punti il finale sarà da brividi. Per questo Delio Rossi è pronto alla rivoluzione. Meno talento e più sostanza. Da Costa al posto di Romero e Sansone in cambio di Icardi, le mosse per far capire a tutti che da qui in poi non si può più sbagliare. Le vacanze vanno meritate.

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