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  • Sampmania: il 'polacchino' morde il freno, tenerlo fuori ora è difficile

    Sampmania: il 'polacchino' morde il freno, tenerlo fuori ora è difficile

    • Lorenzo Montaldo
    Il test non era probante, l'avversario modesto: il Ligorna, con tutto il rispetto per la squadra genovese che milita in Serie D, non è la Fiorentina. La partita infrasettimanale disputato dalla Sampdoria però è la prima dopo dodici giorni senza calcio, ed è inevitabile cercare qualche indicazione nel match del giovedì pomeriggio. Innanzitutto, è interessante notare come Giampaolo non abbia nascosto troppo i suoi piani. Tutti i probabili titolari hanno giocato nel primo tempo, tutte le riserve sono entrate in campo nella ripresa. Ed è altrettanto curioso evidenziare che la prima frazione di gioco si è chiusa sullo 0-0, mentre nella ripresa la Samp ha dilagato. E' stata un'amichevole sicuramente utile per togliere la ruggine e recuperare il ritmo partita. Ma si è rivelata anche una gara che ha permesso di brillare nuovamente a una delle stelline più interessanti tra quelle a disposizione di Giampaolo a Bogliasco.

    Dawid Kownacki ha impressionato ancora. Tecnica nello stretto, tocco di palla, cinismo da bomber e movimenti da centravanti di razza: il repertorio completo in quattro mosse. Il numero 99 doriano - ieri in campo con il 21 - ha fatto tre gol e servito un assist a Caprari. Ad impressionare però contro un Ligorna magari stanco per aver retto l'urto blucerchiato nel primo tempo ma comunque combattivo è stata la rapidità e la grinta del centravanti. Sono quelle di un giocatore che scalpita, e che sogna una chance nel calcio che conta. Sino ad oggi Giampaolo gli ha concesso soltanto 256 minuti tra campionato e Coppa. Il suo score, però, parla chiaro: sei centri e due assist, vuol dire fare un gol ogni 43 minuti. Praticamente uno per tempo. Per non smentire la sua media, va anche ricordato che nell'unica gara che ha giocato da titolare (nella Tim Cup, contro il Pescara) di reti ne ha realizzate due.

    Attenzione: l'utilizzo con il contagocce non è necessariamente un male. Schick, lo scorso anno, ha seguito praticamente lo stesso iter: impiegato a singhiozzo durante il girone di andata, esploso definitivamente in quello di ritorno. Giampaolo sa come far maturare un calciatore, è tutta questione di tempistiche e di pazienza, con il ceco - checché ne dica il diretto interessato - non ha sbagliato nulla. E lo stesso farà con Kownacki. Ora, però, diventa difficile tener fuori un giocatore classe 1997 che morde il freno, come fanno tutti i cavalli di razza. Il polacchino, come qualcuno lo chiama a Genova, è un puledro purosangue, si vede lontano un miglio. In questo momento, però, togliere uno tra Zapata e Quagliarella è estremamente complicato. Ma credo che Giampaolo faticherà a 'limitare' ancora a lungo Dawid. Che sia tra una, due, cinque partite, il suo momento arriverà. E sono quasi certo che Kownacki non se lo farà sfuggire, come se si trattasse di un pallone in area di rigore.

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