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  • Sampmania:| La banda dei giovani all'attacco di Totti

    Sampmania:| La banda dei giovani all'attacco di Totti

    La giovane Samp è pronta a fare lo sgambetto ad un'altra grande. Dopo aver battuto la Juve e fermato il Milan per ben due volte, i blucerchiati cercano punti fondamentali per dire definitivamente addio alle lotta salvezza e vivere gli ultimi mesi di campionato in maniera tranquilla, centrando così l'obiettivo posto dalla società a inizio stagione. Di fronte questa volta ci sarà la Roma, e diciamolo francamente, non ci poteva essere momento peggiore per affrontarla. 

    La lupa di Zeman era ormai una squadra allo sbando, senza cuore né anima, incapace di mettere sul campo le idee del boemo e soprattutto con tante facce tristi nello spogliatoio. Andreazzoli avrà dalla sua una voglia matta di rivincita da parte di gente come De Rossi e molti altri, altro indizio che porta a pensare che sarà molto dura. La Sampdoria vi si prepara tra mille difficoltà e problemi. Mancheranno due capisaldi come Eder e Palombo e persino il baby fenomeno Icardi arriverà alla sfida un po' ammaccato

    Sarà una partita particolare, perché in campo si ritroveranno a confronto due generazioni calcistiche: quella di Totti, immenso capitano della Roma, e la giovane truppa Delio Rossi, i nati negli anni '90 Obiang, Krsticic, Icardi e con ogni probabilità Soriano. A far quasi sorridere è un dato su tutti: Totti ha esordito in serie il 28 marzo 1993, quando Maurito Icardi aveva un mese e qualche giorno di vita.

    Il bello del calcio, l'esperienza contro la gioventù: tutto su un rettangolo verde che spesso azzera le differenze generazionali. E dire che Totti avrebbe potuto essere la chioccia di questo gruppo, perché proprio l'estate prima del suo esordio in serie A sembrava ormai fatto il suo passaggio dalla Roma alla Sampdoria. Il capitano della Roma sembra aver nel destino i blucerchiati: a farlo esordire in prima squadra è stato quel Vujadin Boskov che a Genova è diventato mito. 

    La storia dunque si intreccia, e se fin qui sono tutti dati che o fanno sorridere o comunque fanno piacere, ce n'è un altro che spaventa. I portieri blucerchiati sono stati impallinati 14 volte dal capitano. Il pericolo numero uno sarà ancora una volta lui, un giocatore che solcava i campi più importanti del mondo quando la metà della squadra di Delio Rossi tirava i primi calci ad un pallone.

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