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  • Sampmania: non vorrei fare il pompiere

    Sampmania: non vorrei fare il pompiere

    • Lorenzo Montaldo
    Mi sembra logico: la Sampdoria centra la prima vittoria in dieci mesi in casa quando io non sono allo stadio. Dovrei forse farmi qualche domanda, che ne dite? Poi, per la legge dei grandi numeri, il Doria trionfa proprio a ridosso della sosta per le nazionali. Mi sarebbe piaciuto giocare subito, tipo già oggi, per sfruttare l’onda lunga di entusiasmo generato dal successo con il Verona. Ovviamente, non si può. Era quasi un anno che attendevamo questo momento, e legittimamente i tifosi blucerchiati se lo godono. Comunque, cerchiamo di non esagerare.

    Giusto celebrare allo stadio, al triplice fischio. I tre punti sono inaspettati dopo un intero campionato fatto da scontri diretti persi, partite avvilenti e giornate grigie. Un bel tocco di colore ci stava. Evitiamo però di andare sopra alle righe, vedo e leggo un giubilo che rischia di diventare fuori luogo. Non abbiamo vinto lo spareggio per rimanere in Serie A. Non voglio fare il pompiere o smorzare l’entusiasmo, ma soltanto inquadrare i fatti nel giusto contesto: abbiamo battuto la terz’ultima in classifica, siamo a -9 dallo Spezia a 11 giornate dalla fine, e la permanenza in Serie A è ancora una chimera. Nessuno è più felice del sottoscritto quando la Sampdoria vince. Mi cambia proprio l’umore, e sono stato il primo a festeggiare dopo quel triplice fischio che sembrava non arrivare più. Però non ce la faccio a non contestualizzare. E’ più forte di me. Sono un rompicoglioni? Sì, forse sì. Ma l’anno scorso certe sceneggiate di un allenatore che alla trentesima giornata, penultimo in classifica, si atteggiava da capopopolo con una Gradinata in sollucchero le abbiamo (giustamente) sfottute.

    Finalmente, San Manolo ci ha messo una pezza e si è ricordato che, in questa squadra, se non la butta dentro lui sono dolori. Tra l’altro, nei minuti antecedenti al primo gol stavo rivivendo tutti i fantasmi di una stagione dannata e insopportabile. Il colpo di testa di Amione sul palo, che danza su tutta la linea di porta e viene sparato fuori dalla difesa, i batti e ribatti in area, i rimpalli e le sfighe varie e assortite… tutto già visto, tutto insopportabile. Poi, per fortuna, uno di quei flipper Gabbiadini l’ha scaraventato in rete, e da lì la sorte ha preso tutta un’altra traiettoria. Per la prima volta, la Sampdoria è stata cinica. Con il Verona si sono finalmente ribaltati i ruoli, in un canovaccio che, in questo campionato, sembrava ormai cristallizzato su certi binari. Il leitmotiv, di solito, era “Samp inconcludente e sprecona, avversari cinici”. Ieri si sono invertite le parti. Il Doria ha capitalizzato, l’Hellas no. Le statistiche a fine gara, in questo senso, sono cristalline: 4 tiri in porta dei padroni di casa, 3 gol, 6 tiri degli ospiti nello specchio, 1 gol (e, va detto, anche 2 annullati. Di solito, questo genere di cose capita a noi).

    Dato che persino uno cauto e pacato come il sottoscritto ha bisogno di gasarsi, ritengo sia giusto sottolineare anche le (tante) cose buone emerse. Intanto l’affiatamento della difesa, in particolare sull’asse Nuytinck-Amione, giganteschi. Peccato per la squalifica dell’olandese, aveva appena offerto la sua migliore prestazione in blucerchiato. In mezzo, Zanoli ha gamba e qualità - farà una bella carriera in Serie A, è evidente che le qualità ci siano - e Winks è un calciatore che non ha nulla a che fare con gli altri quindici compagni. Ha cervello, spessore e lucidità. Se Gabbiadini poi si rimpossessa anche del suo tocco, ne guadagnamo tutti. 

    Ho notato anche un particolare, ossia l’esultanza del gruppo dopo il 3-1 di Zanoli che ha cementato l’incontro. Un abbraccio collettivo sotto la Sud, convinto, di un gruppo apparentemente unito in tutti i suoi elementi. E’ un aspetto consolante. Basteranno questi ingredienti per il miracolo? Non credo, no. Ve lo giuro, io non vorrei fare il pompiere, ma il mio pragmatismo mi impedisce di inventare favole a lieto fine e racconti di Natale. La Samp non si salverà, farsi illusioni è inutile e dannoso. Ma giocando così, potrebbe retrocedere con dignità. Ed è già qualcosa.

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