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  • Sampmania: ora serve il miglior Giampaolo

    Sampmania: ora serve il miglior Giampaolo

    • Lorenzo Montaldo
    Ve lo confesso: una volta terminata Sampdoria-Pescara, per qualche secondo ho avuto un po' di paura pensando al derby. Perchè nel calcio sotto la Lanterna una delle regole non scritte recita che la squadra che arriva alla stracittadina nella miglior condizione possibile, non sempre è la favorita. Basti pensare all'andata; Samp in piena difficoltà, Giampaolo a rischio, crisi di risultati. Esito finale: 2-1 per i blucerchiati. Da lì, il Doria inanellò una serie di risultati utili davvero importante, battendo anche l'Inter e pareggiando a Firenze. Senza quel successo nel derby, la striscia sarebbe stata tutta diversa. Potete giurarci.

    Insomma, un po' di inquietudine l'ho avuta, pensando alla partita di sabato prossimo. Anche perchè il timore diffuso tra i tifosi blucerchiati è che il successo con il Pescara possa aver rilassato troppo l'ambiente. Poi però riflettendo sulla gara apparecchiata da Giampaolo contro il vecchio 'maestro' Zeman, ci si rasserena facilmente. Anche perchè la Sampdoria – non brillante nel primo tempo – ha risposto alla perfezione alle stimolazioni del tecnico nell'intervallo. Intelligenti i cambi, con Schick a garantire freschezza all'attacco e minuti di riposo importanti a Muriel in ottica derby, e Barreto rilevato da Linetty per lo stesso motivo. Fondamentale il recupero di Sala sulla destra, perchè l'esterno garantisce un'alternativa importante al giovane e inesperto Bereszynski.

    La nota di merito di giornata, però, spetta a Bruno Fernandes. Finalmente 'el Dez' doriano ha ritrovato lo smalto delle prime giornate. Il portoghese è ritornato ad essere il perno della manovra doriana, e in una gara come quella con i rossoblù sarà fondamentale per la sua capacità di muoversi tra le linee. Per il derby servirà anche il miglior Muriel. E servirà anche questo Quagliarella, che dopo una 'catarsi' inaspettata e segreta si è liberato mentalmente, riflettendo pure sul campo questa sua nuova vita. "Sono più sereno, e ciò si riflette anche in partita", ha detto il numero 27 doriano. Si vede, aggiungiamo noi.

    Per sabato prossimo, però, servirà soprattutto il miglior Giampaolo. In questa settimana, il tecnico doriano sarà chiamato ad un lavoro tecnico e psicologico davvero delicato. Dovrà tenere i giocatori, soprattutto quelli più giovani, sulla corda senza cali di tensione ma pure senza eccessiva pressione. Dovrà studiare le contromisure al nuovo Genoa targato Mandorlini, risolvendo già da ora alcuni dei consueti ballottaggi: Praet o il più aggressivo Linetty, Regini o Pavlovic, Sala o Bereszynski? Non bisognerà sbagliare nulla, per bissare la vittoria dell'andata. "Al derby ho iniziato a pensarci un secondo dopo che è finita la partita con il Pescara", è stato il - giusto - commento a caldo di Giampaolo. I tifosi blucerchiati, invece, hanno iniziato un po' prima.

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