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  • Sanremo, Ibra: 'Orgoglioso di essere qui, questo derby l'ho vinto io. Spero di non aver deluso nessuno'

    Sanremo, Ibra: 'Orgoglioso di essere qui, questo derby l'ho vinto io. Spero di non aver deluso nessuno'

    • Francesco Guerrieri
    Ultima serata del Festrival di Sanremo e ultimo show di Zlatan Ibrahimovic: "Sono contento, ho fatto un bel lavoro ma anche un errore sono onesto. Non ho deciso io il colore della tua giacca, Amadeus". Il presentatore è vestito di nerazzurro, ma Zlatan è... bianconero: giacca bianca con papillon e coccarda nera. 

    LA FORMAZINE - Ibra showman ma anche allenatore: "Ama, ho portato la formazione del Festival". E si parte: "Attacco: Zlatan e Ibra. Centrocampo: Fiorello, un fantasista bravissimo. In difesa l'orchestra che ha difeso con i denti la forza della musica. Amadeus te sei il  portiere. Se non ti va bene vai in panchina, altrimenti in tribuna. E se non va bene... vai a casa. Lo stopper è Achille Lauro perché gli avversari hanno paura di lui, così stanno lontano. Volevo scambiare la maglia ma non si può, è sempre nudo".

    LA FOTO - Zlatan Ibrahimovic è diventata la vera star dell'Ariston. Tanto che durante la diretta del Festival Amadeus lo accompagna a scattarsi una foto con un musicista dell'orchestra. Ci teneva il violinista Franco, non vedeva l'ora: "Quante volte me l'ha chiesto..." ammette il conduttore. Ibra se la dire e si mette in posa per la foto. Alt, Franco ci tiene a specificare che: "Sono tifoso della Roma, ma sei sempre stato il mio idolo da quel gol in cui scartarsti tutta la difesa con la maglia dell'Ajax. Un gol alla Houdini".

    IL MONOLOGO - Ibra ha voluto lanciare anche un messaggio a tutti i telespettatori: "Tutti conoscevano già Zlatan prima di questo Festival, perché allora sono venuto qui? Perché mi piacciono le sfide, l'adrenalina e crescere. Se non sfidi te stesso non puoi crescere. Quando c'è una sfida è come scendere in campo, e puoi vincere o perdere. Io ho giocato 945 partite e ne ho vinte tante. Ma non tutte. Ho conquistato 11 scudetti ma ne ho anche perso qualcuno. Ho vinto tantissime coppe, ma ne ho anche perse alcune. Sono Zlatan anche senza aver vinto tutte le partite: sono sempre io, quando vinco e quando perdo. Ho fatto più di 500 gol, ma ne ho anche sbagliato qualcuno. Pochi: qualche rigore è andato male, ma il fallimento non è il contrario del successo, è una parte del successo".

    ZLATAN PER TUTTI - "Fare niente è lo sbaglio più grande che si possa commettere: se sbaglia Zlatan puoi sbagliare anche tu, la cosa importante è fare ogni giorno la differenza con impegno, dedizione, costanza e concentrazione. Ho organizzato questo Festival per dirvi che ognuno di voi nel suo piccolo può essere Zlatan. Voi tutti siete Zlatan, e io sono tutti voi. E questo non è il mio Festival, né quello di Amadeus; è il vostro Festival, dell'Italia intera. Grazie Italia, la mia seconda casa". 

    L'ANEDDOTO - Quasi all'una di notte nell'ultima serata del Festival di Sanremo arrivano le prime risate di Zlatan Ibrahimovic. A farlo scogliere ci ha pensato Fiorello, che ha detto: "Mi ha chiesto di parlare più piano perché altrimenti non mi conosce. Allora, vi racconto questa cosa: ho bussato al suo camerino e Zlatan era a torso nudo, con solo i pantaloni addosso. Ecco, mi sono sentito un uomo inutile. Poi mi ha insegnato le mosse di taekwondo". E a rischiare è stato Amadeus, che ha fatto da cavia per far 'esercitare' Fiorello.

    RINGRAZIAMENTI - Poi per Zlatan arriva il momento dei saluti: "Amadeus ti voglio ringraziare per questa opportunità. E' stato un grande orgoglio, una grande esperienza. Spero di non avervi deluso. Ringrazio anche Fiorello, l'orchestra e le persone dietro il palco che fanno un gran lavoro anche se non si vede. Ne approfitto per fare gli auguri a mio figlio che compie gli anni". Ma mica è finita qui, perché entrano due maglie rossonere per Amadeus e Fiorello, tifosi interisti: "Ho portato anche qualcosa per voi, questo derby di Sanremo l'ho vinto io". 

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