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  • Sant'Angelo-United Riccione: minacce di morte in tribuna, cori razzisti e botte in campo. Interviene la polizia

    Sant'Angelo-United Riccione: minacce di morte in tribuna, cori razzisti e botte in campo. Interviene la polizia

    Non un pomeriggio qualsiasi in Serie D dove, nella sfida fra Sant'Angelo e United Riccione, è accaduto letteralmente di tutto. A farne denuncia, promettendo azioni legali, è la società ospite, che con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito web ha lamentato in ordine, minacce di morte alla dirigenza, scortata fuori dallo stadio dalla polizia, cori razzisti nei confronti dei giocatori e, infine, botte in campo anche in occasione del gol vittoria segnato con un giocatore a terra sanguinante. Pronta la replica della società di casa che si è difesa giudicando le accuse come "illazioni infondate e gratuite".


    IL COMUNICATO DELLO UNITED RICCIONE
    Il Presidente Pasquale Cassese e la dirigenza dello United Riccione, a tutela dell’immagine e dell’onorabilità della società e dei suoi tesserati, si trovano obbligati a rendere pubbliche le incresciose situazioni venutesi a creare oggi durante la partita di Campionato contro il Sant’Angelo.

    Lo stesso Presidente e i membri della dirigenza presenti allo Stadio Chiesa sono stati minacciati di morte dai tifosi della squadra locale e sono stati costretti ad abbandonare la tribuna, scortati dalle forze dell’ordine, a metà del secondo tempo.

    Contemporaneamente dalle tribune occupate dai tifosi della società lombarda si levavano cori offensivi, irrispettosi e soprattutto razzisti all’indirizzo dei calciatori biancazzurri.

    E se il comportamento dei tifosi si è rivelato inqualificabile, non da meno è stato quello dei calciatori in campo che hanno segnato la rete della vittoria con un calciatore dello United Riccione a terra sanguinante e costretto poi a ricorrere a diversi punti di sutura.

    Lo United Riccione non è disposto ad accettare questo tipo di comportamenti e farà valere le proprie ragioni in ogni sede possibile.

    LA REPLICA DEL SANT'ANGELO
    Il pubblico dello stadio Chiesa non ha in alcun modo commesso atti intimidatori e dalle tribune dello stadio Chiesa non si sono levati cori offensivi o di stampo razzista nei confronti di calciatori, componenti dello staff tecnico e dirigenti dello United Riccione.

    Registriamo, inoltre, pesanti danni ai serramenti degli spogliatoi dello stadio Chiesa, situazione già segnalata, sottolineando il comportamento profondamente scorretto dei tesserati della società avversaria al termine della partita»


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