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    Sassuolo, le pagelle di CM: Laurientè irriconoscibile, Thorstvedt lotta da solo

    Sassuolo, le pagelle di CM: Laurientè irriconoscibile, Thorstvedt lotta da solo

    • Stefano Peduzzi
    Monza – Sassuolo 1-0

    Consigli 6: il Monza calcia due volte nella sua porta: nella prima circostanza viene graziato dal VAR, nel secondo caso non vede immediatamente il tiro di Colpani. Difficile fare di più.

    Pedersen 5: timido, quasi impaurito e poco incisivo, pasticcia spesso sia in fase difensiva – subendo le folate di Mota – sia in avanti, quando non riesce a proporre cross per i suoi attaccanti.

    Tressoldi 5,5: fatica a contrastare Mota non appena il duello non è più solo sul piano fisico. Lento e non sempre preciso, non riesce mai a trasmettere sicurezza.

    Ferrari 5: macchinoso, poco reattivo, perde Colpani con troppa facilità in occasione della rete brianzola.

    Doig 5,5: all’esordio con la sua nuova squadra, deve comprensibilmente trovare l’affiatamento con i nuovi compagni. Nel primo tempo subisce nettamente la verve di un ispiratissimo Colpani, nella ripresa cresce sensibilmente per rendimento e intraprendenza.

    Matheus Henrique 6: prova a mantenere unita la squadra con la corsa e l’energia, ma i risultati sono insufficienti. Rispetto ad altri compagni appare quantomeno più lucido.

    Boloca 5,5: non riesce mai a farsi valere contro la mediana biancorossa, nonostante i tanti duelli in parità numerica a centrocampo.

    (33’ Lipani s.v.)

    Castillejo 5: riceve la sesta maglia da titolare della stagione, ma non ripaga la fiducia del mister. Nei 45’ che disputa resta sempre ai margini del gioco: mai incisivo in attacco, lascia troppo spesso isolato Pedersen contro Ciurria e Mota.

    (1’ st Viti 5,5: entra per consentire il cambio di modulo nel secondo tempo. Fatica contro gli avanti del Monza, nonostante il ritmo più blando della sfida, ma non fa peggio dei suoi compagni).

    Thorstvedt 6: prova a dare ritmo e incisività ad un Sassuolo quanto mai abulico. Si danna l’anima dividendosi tra le linee di centrocampo e attacco, ma trova pochissima collaborazione nei suoi compagni. Timbra un palo che avrebbe potuto indirizzare diversamente il match.

    (27’ Volpato s.v.)

    Laurentiè 5: l’ombra del giocatore che l’anno scorso qui in Brianza firmò una prova di altissimo livello. In ombra, quasi estraneo alla manovra, finisce costantemente per essere stoppato da Birindelli. Senza Berardi il destino del Sassuolo dipenderà molto dal suo talento: deve cambiare passo.

    (1’ st Mulattieri 5,5: nonostante sia più mobile del compagno di reparto, fatica allo stesso modo a rendersi pericoloso in avanti).

    Pinamonti 5: stritolato nella morsa Pablo Marì-Caldirola, riesce a liberarsi al tiro una sola volta nel match: sulla sua strada trova Zerbin.

    All. Dionisi 5: il suo Sassuolo fatica a giocare senza palla, al punto da sembrare privo di aggressività. Neppure il cambio di modulo nella ripresa riesce a dare una scossa ad una squadra che ora deve davvero guardarsi alle spalle. Senza il leader Berardi servirà davvero un’impresa. 

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