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  • Tutti pazzi per Boga, l'incubo delle big cercato dal Napoli e rimpianto dal Chelsea

    Tutti pazzi per Boga, l'incubo delle big cercato dal Napoli e rimpianto dal Chelsea

    • Ferdinando Gagliotti
    Al suo quinto anno tra i professionisti, Jeremie Boga sta vivendo quella che è senza ombra di dubbio la miglior stagione della sua – seppur non lunghissima – carriera. Il classe ’97, nato in Francia ma naturalizzato ivoriano, quest’anno ha segnato 8 reti e fornito 2 assist in Serie A con la maglia del Sassuolo, che ne ha assunto la totale proprietà del cartellino dal Chelsea, squadra con cui ha vinto una Youth League. Ciò significa che potrà decidere se farlo crescere ulteriormente o ricavarne una già ricca plusvalenza, data l’attenzione mostrata nei suoi confronti da un elevato numero di top club europei.

    OBIETTIVO NAPOLI – Pochi giorni fa Daniel Boga, fratello nonché agente di Jeremie, aveva parlato di contatti frequenti con Cristiano Giuntoli, ds del Napoli che proprio dall’ivoriano voleva far ripartire gli azzurri. La finestra di mercato invernale si è tuttavia chiusa con la trattativa lasciata incompiuta, ma i partenopei sono decisi a riprovare l’assalto in estate. La concorrenza però, questa volta sarà ancora più agguerrita: sul numero 7 neroverde hanno posato gli occhi anche Valencia, Borussia Dortmund, Tottenham e Chelsea. Sì, anche i Blues che, vedendolo fare faville in Italia, non hanno ancora smesso di mangiarsi le mani.

    I NUMERI – Tra i motivi per cui Boga viene accostato alle regine del calcio europeo c’è indubbiamente la sua personalità: 3 delle 8 reti messe a segno quest’anno sono giunte contro Roma, Inter e Juventus. Dimostrazione del fatto che, trovarsi di fronte ad una grande squadra, non frena il suo “killer instinct”. Roberto De Zerbi non può fare più a meno del classe ’97: fino ad oggi, l’allenatore degli emiliani lo ha sempre inserito nell’undici titolare del suo Sassuolo in A, ad eccezione di una volta in cui, manco a dirlo, è arrivata la sconfitta. L’allenatore bresciano ha scoperto in lui un’arma letale, una vera scheggia capace di creare superiorità numerica grazie alla propria velocità e ai propri dribbling. Prima sembravano mancargli i gol, ora invece la doppia cifra è soltanto questione di tempo.

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