Sassuolomania: derby rubato, possiamo dirlo?
Non solo: il gol è piombato dal cielo dopo che al Parma erano stati annullati tramite Var (e giustamente) due reti di Gervinho, e dopo che Consigli aveva parato il suo ventitreesimo rigore in carriera (di cui ben 5 nel 2019) neutralizzando il tiro dal dischetto di Inglese. Quando cioè erano finiti i colpi di scena possibili e immaginabili.
Eppure qualcosa al 95’ minuto è accaduto. Cosa? Un fallo di mano inesistente, fischiato dall’arbitro Marinelli con un bel po’ di ritardo, su suggerimento, o meglio invito-ordine di D’Aversa e di tutta la panchina scandalizzata dei ducali. La punizione da cui discende l’autogol di Bourabia nasce così. Sprocati, lungo l’out di sinistra, a neanche un metro di distanza dal giovane Muldur, aveva appena sparato il pallone contro coscia e polso del terzino turco. Per l’arbitro nulla, ma per la panchina del Parma no, è mani netto, anche se il braccio è incollato al fianco del giocatore neroverde.
La legge della compensazione regna sovrana in questi casi, così Marinelli fa finta di ascoltare il quarto uomo e fischia poco dopo. In realtà reagisce alle grida di scandalo dei parmensi con una fischiata davvero tanto, troppo emotiva. La fischiata di chi prova un qualche senso di colpa per aver annullato non uno ma ben due gol ai padroni di casa.
Fa lo stesso? Non bisogna dire nulla perché il Sassuolo fin lì aveva giocato troppo male per rivendicare ancora qualcos’altro? Perché gli era andata già troppo bene? Cos’è, un falso pudore ci vince? Il derby col Parma l’ha deciso una fischiataccia che nessuno segnalerà. Di cui nessuno parlerà, ahimè.