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  • Sassuolomania: rinnovi, recuperi e saluti

    Sassuolomania: rinnovi, recuperi e saluti

    • Luca Bedogni
    Mai in questo campionato il Sassuolo aveva portato a casa 8 punti in 4 partite; al massimo  tre risultati utili, come è avvenuto a gennaio col pareggio col Torino e le vittorie con Palermo e Pescara, altrimenti discontinuità più assoluta, alternanza imprevedibile di vittorie, sconfitte o pareggi. Sembrava matematico, per non parlare poi delle serie negative. Il successo di oggi al Castellani di Empoli per 1-3 sui toscani è stato allora una gran bella novità. Non tanto la prestazione quanto il mero risultato. Serviva appunto per affrontare al meglio le ultime quattro gare: Fiorentina, Inter, Cagliari e Torino.

    L'obiettivo dichiarato dal mister per questo finale di stagione è infatti quello di inanellare una serie di 8 risultati utili consecutivi. Troppo? Siamo già a metà strada. "Nel calcio spesso si ricordano le prime e le ultime partite", ha sentenziato Di Francesco nella conferenza stampa pre-Empoli, probabilmente pensando al suo, di mercato, o semplicemente a quello dei giocatori più chiacchierati, come Berardi, Defrel, Pellegrini e Acerbi. Oltre a questo, ci stanno le motivazioni di tutti quei giocatori in scadenza di contratto. Tra loro, Magnanelli e Biondini, che senz'altro scalpitano per tornare a mettere piede in campo il prima possibile. Sentiamo sull'argomento ancora Di Francesco, sempre questo sabato: "Sicuramente Biondini è un pochino più avanti di Magnanelli, che si è allenato con meno continuità. Anche per caratteristiche, Magna ci mette un pochino di più a entrare in condizione, ha bisogno di allenarsi, di spingere. Oggi come oggi non sarebbe pronto per affrontare una partita intera." Infatti ad Empoli non ha giocato nemmeno un minuto. Nemmeno il Biondo, però. Entrambi sono ricomparsi tra i convocati la settimana scorsa, contro il Napoli, ma al momento se ne sono stati buoni buoni in panchina a osservare i compagni. Il sogno del capitano era tornare in campo il 7 maggio, proprio contro quella Fiorentina che lo vide infortunarsi al Franchi, il 12 dicembre scorso. Ma è molto improbabile, anche perché non c'è fretta. Tant'è vero che in settimana, indipendentemente dalla questione infortunio, è atteso il suo rinnovo.

    Bisognerà aspettare qualcosina di più per sapere invece le mosse del mister. Lui stesso ha parlato di una decina di giorni, guarda caso proprio dopo la partita con i viola, che si terrà domenica prossima. E' il momento dei saluti? Non ci giurerei. 

    Intanto però spuntano nuovi nomi, nuovi candidati alla panchina del Sassuolo, qualora Di Francesco lasciasse: Cristian Bucchi, attuale allenatore del Perugia quarto in Serie B (ha perso soltanto 7 partite, come la Spal capolista), oppure Roberto De Zerbi, ex Palermo, ma che sarebbe meglio ricordare per quanto ha fatto a Foggia, dove ha allenato Iemmello. Praticano entrambi il 4-3-3, cosa che consentirebbe al Sassuolo di non stravolgere il proprio modo di giocare.

    E se con Di Francesco, dato il loro rapporto, partisse anche Berardi? Uno a Firenze, l'altro all'Inter? Amen, in estate recupereremmo le partite dell'Ascoli dove sta giocando e incantando un certo Riccardo Orsolini (finora 8 gol). Sempre che la Juve ce lo giri.   

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