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  • Sassuolomania: Sassuolo e Barça, affinità elettive

    Sassuolomania: Sassuolo e Barça, affinità elettive

    • Luca Bedogni
    I contatti tra Sassuolo e Barça stanno diventando sempre più frequenti, ed è normale che sia così. Tutto è iniziato due anni fa con l’arrivo in Emilia di Roberto De Zerbi, non solo un allenatore giovane e promettente, ma un allenatore con un approccio al calcio completamente diverso rispetto a tutti i suoi connazionali. L’operazione di mercato che ha creato il primo ponte tra le due società è stata quella che ha portato in Italia Marlon. Il centrale brasiliano arrivò in Spagna dal Fluminense nel 2016, giocò un anno nel Barça B, fece qualche presenza in prima squadra, poi venne girato in prestito al Nizza (2017/2018). La stagione successiva, appunto la prima di De Zerbi al Sassuolo, Marlon divenne un giocatore neroverde. Poi fu la volta di Boateng, che a gennaio (2019) fece il percorso inverso, dal Mapei Stadium al Camp Nou: altro contatto. Intanto cresceva la stella di Sensi, che impressionava i catalani già nel Sassuolo, e dunque ancor prima di brillare in ottobre nella partita Barcellona-Inter. Un altro momento importante di questa relazione a distanza è stato l’esonero di Valverde, la svolta del 10 gennaio, quando sulla panchina dei blaugrana si è seduto Quique Setién. L’attuale allenatore di Messi e compagni è un amico di De Zerbi già dai tempi di Las Palmas. Nel 2017 infatti, quando Quique passò al Betis, Roberto stava addirittura per diventare il suo successore sull’isola Gran Canaria. Poi disse no, perché mancavano le condizioni giuste per far bene. Tra parentesi, Setién è stato l’allenatore che, al Las Palmas, ha rilanciato la carriera di Boateng impiegandolo da falso nove. Uno spunto che verrà ripreso e reinterpretato dallo stesso De Zerbi nel primo anno di Sassuolo. Chiaramente avere un amico sulla panchina del Barça e condividere con lui molte idee di gioco può rivelarsi un fattore. Di scambio culturale come minimo. E così nel mese di maggio De Zerbi ha tenuto una lezione online davanti allo staff delle giovanili del Barcellona.
     
    Nell’ultimo periodo per bocca dello stesso Carnevali il Sassuolo si è detto interessato a Monchu, il centrocampista classe ’99 capitano del Barça B di García Pimienta che sabato scorso ha esordito in Champions contro il Napoli. La trattativa sembra essere complicata, ma secondo il giornale Mundo Deportivo i neroverdi sono ancora una possibilità concreta per il giocatore, malgrado la concorrenza di tante altre società in Liga e in Premier. Monchu può giocare in tutti i ruoli del centrocampo: vertice basso, nel doble pivote, mezzala… ed è stato il miglior realizzatore del Barça B in questa stagione, con i suoi 10 gol. Ma Monchu non è il solo giocatore di Pimienta seguito dal Sassuolo. Piace anche il terzino sinistro Sergio Akieme, che in Segunda División B ha firmato quest’anno 5 assist in 24 presenze. Insomma, i rapporti tra i catalani e gli emiliani sono sempre più fitti e fondati. Ponti bellissimi che nemmeno Calatrava saprebbe costruire.
     

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