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  • Sassuolomania: 'So, Parma are you ok, are you ok, Parma?'

    Sassuolomania: 'So, Parma are you ok, are you ok, Parma?'

    Eh, sì! Anche al Mapei Stadium pare sia passato uno Smooth Criminal. "So, Parma are you, ok?", qualcuno avrà tentato l'impossibile, domenica, di rianimare il manichino gialloblù; qualche crocerossino addetto, che ne so, in grado di praticare la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco. Niente da fare.. per il Parma come per la mitica "Annie" della canzone; Unica differenza, oggi riusciamo a identificare subito il colpevole, il criminal-ex: si tratta di Sansone. Forse perché un pochino meno smooth? Probabile, ma soprattutto perché dopo il secondo gol rifilato al Parma, un tiro a scendere dalla lunga distanza, formidabile, l'esterno del Sassuolo ha improvvisato una piroetta alla Michael Jackson, con tanto di mossettina incoroporata. Stavo quasi dimenticando di dire che il tutto è avvenuto all'altezza della panchina del Parma, sotto lo sguardo poco-ok di Donadoni. Sansone giura di non averci pensato, tanto era bello il gol, ed è sicuro di non aver mancato di rispetto alla sua ex squadra. Parole oneste, e un po' da birichino. Poi vieni a sapere che era stato proprio Donadoni a volere la sua cessione, quando vestiva gialloblù. I bei gol, quelli rari, vanno festeggiati, così la pensa Sansone, che infatti, dopo il primo, non aveva esultato, reputandolo bruttino. Dunque la logica è questa: se il gol è brutto, non festeggio per rispetto, se è bello, al diavolo i moralismi! La bellezza infatti esalta, cancella, ma attenzione! stuzzica pure l'inconscio. Così nulla ci vieta di pensare, nemmeno Sansone, che in quello scatenamento di gioia vi fosse pure un po' di rabbia, il folklore di una piccola vendetta personale. Non a caso, da quel momento in avanti, la partita del folletto sceso dalla Baviera ha subìto una forte accelerazione. Divenuto incontenibile, ha messo il piede in ogni gol. Sotto la curva del Parma, avrebbe persino calciato il rigore, accecato com'era, se Berardi non si fosse opposto, per non dire impuntato, forte dei diritti che spettano a un rigorista ufficiale. Ma Sansone, anche qui, aveva già dato. Suo il tuffo che fa espellere Mirante, il tuffo dell'ex, la simulazione bella e buona, sotto gli occhi dei suoi vecchi tifosi. Del resto, benché munito di tacchetti, non poteva certo fare il Michael Jackson anche qui, usando l'anti-gravity lean per non offendere nessuno.    

    Mercato: domenica, al Mapei Stadium, erano presenti osservatori del Wolfsburg. Obiettivo? Visionare Berardi, il gioiellino in comproprietà con la Juventus. Questo interessamento proveniente dalla Bundesliga non sarebbe l'unico a coinvolgere il Sassuolo. Nel mercato di gennaio, infatti, s'era fatto vivo già lo Schalke 04, fortemente intenzionato a riportare Sansone in Germania.   Se nel primo caso tra il dire e il fare c'è di mezzo il Marotta, nel secondo bisognerà vedere quali garanzie tecniche riuscirà ad offrire il club emiliano a un giocatore così perentoriamente in ascesa. Stesso discorso vale per Di Francesco, che ora come ora preferisce sorvolare sull'argomento, o più semplicemente godersi le 100 presenze festeggiate domenica. Già raggiunto invece l'accordo fra la Juve e Zaza, secondo quanto raccolto in esclusiva da Calciomercato.com: l'attaccante vedrà triplicato il suo ingaggio, percependo circa 2,2 milioni di euro fino al 2019, cifra che, considerando i bonus, salirà sino a 3 milioni. 

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