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Sconcerti a CM: 'Vlasic ricorda Lautaro, Gnonto non si sa a cosa serva. Roma squadra-cagnaccio, Milan e Napoli...'

Sconcerti a CM: 'Vlasic ricorda Lautaro, Gnonto non si sa a cosa serva. Roma squadra-cagnaccio, Milan e Napoli...'

  • Furio Zara
    Furio Zara
Sconcerti, quanto senso hanno ancora le Nazionali?
«Hanno perso molto del loro senso, questo è certo. Le Nazionali dei grandi campionati - la Premier League, la Liga, la Bundesliga, la Serie A - hanno pochi giocatori convocabili e quindi fanno crescere i loro avversari. La verità è che anche noi stiamo scolarizzando i nostri avversari».

L’Italia è alle Final Four delle Nations League.
«La Nations League va presa con le molle. Per dire: Inghilterra e Germania vanno ai Mondiali, non so quanto agonismo ci abbiano messo in queste partite. Il danno dei grandi campionati e quindi delle Nazionali è doppio. Da un lato non trovi giocatori perché ci sono troppi e dall’altro fai crescere i tuoi avversari, che alzano il loro livello di qualità».

Che impressione ti ha fatto l’Italia?
«E’ una squadra da battaglia, la novità più rilevante mi sembra sia stata la voglia di giocare dopo un po’ di tempo in cui era mancata. E’ vero che non è più l’Italia che ha vinto l’Europeo, sono cambiati anche i giocatori: quella era una squadra più forte. Se a quella scesa in campo contro Inghilterra e Ungheria ci metti Verratti, Berardi, Chiesa, allora le cose cambiano».

C'è qualche azzurro che non ti ha convinto?
«Quello che non ho veramente capito è Gnonto. Non si sa che ruolo abbia e a che cosa serve. Ma evidentemente Mancini lo ritiene utile».

Che ripartenza ci aspetta in Serie A?
«Credo che sia abbastanza scandaloso questo numero altissimo di infortuni muscolari. Non può essere solo la preparazione, non è che tutti possono sbagliarla così. Mi sembra che sia stato gestito male questo inizio di stagione, tutti un po’ spaventati dal Mondiale che incombe».

Si riparte sabato con Inter-Roma.
«L’Inter senza Brozovic ha sempre perso punti, è un’assenza pesante. Con lui ti avrei detto che è favorita, ma senza la Roma se la gioca, è una squadra-cagnaccio, senza una grande personalità ma capace sempre di combattere. Il Napoli - che affronta il Torino - ha un avversario difficile. E poi c’è questo Vlasic, che è veramente forte, mi ricorda Lautaro per la velocità con cui controlla e tira. Milan e Napoli sono chiamate a dimostrare la loro differenza, e secondo me possono provare l’allungo».

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