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  • Scontri Inter-Napoli: ultrà arrestato accusa uno dei capi della Curva Nord

    Scontri Inter-Napoli: ultrà arrestato accusa uno dei capi della Curva Nord

    Il 21enne Luca Da Ros, rispondendo alle domande del gip di Milano, Guido Salvini, nel carcere di San Vittore, ha fatto il nome di uno degli ispiratori dell'attacco alla carovana dei Van dei tifosi napoletani nel giorno di Santo Stefano uno dei tre ultrà arrestati. Lo riporta Corriere.it

    Si tratterebbe di uno dei leader della Curva dell'Inter, che si è presentato in Questura, nel tardo pomeriggio di sabato, con il suo legale, l’avvocato Mirko Perlino, confermando "di aver preso parte agli scontri ma declinando ogni responsabilità rispetto all’organizzazione".

    Intanto, anche Franceco Baj, 31 anni, e il suo coetaneo Simone Tira, due dei tre ultrà dell’Inter arrestati in via Novara, hanno ammesso di essere stati presenti agli scontri prima del match del giorno di Santo Stefano contro il Napoli, ma hanno precisato di non aver avuto contatto con i tifosi partenopei.  


    PARLA LA MADRE DI BERLADINELLI - "Mio figlio è morto da un giorno, nessuno può avere idea di cosa posso provare, è indescrivibile. Vi prego basta. Daniele deve riposare in pace". Inizia così il post di Facebook della mamma di Daniele Belardinelli, il tifoso morto durante gli scontri prima di Inter-Napoli fuori da San Siro. "Sono la mamma di quel ragazzo che è morto negli scontri tra ultras, leggo che era un delinquente, i telegiornali lo dicono, i social lo dicono", continua, come riporta l'Ansa,"ma io sono sua madre, quella che l'ha tenuto tra le braccia con amore e visto crescere".

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