Calciomercato.com

  • Sequestrati Green Pass falsi: c'è anche quello del comico Pippo Franco. Li usavano per entrare nei locali

    Sequestrati Green Pass falsi: c'è anche quello del comico Pippo Franco. Li usavano per entrare nei locali

    • Gabriele Sabatini
      Gabriele Sabatini
    L’inchiesta della Procura di Roma sui Green Pass falsi ha portato al sequestro di ben 9 certificati, compreso quello del comico ed attore Pippo Franco.

    Il provvedimento di sequestro dei Green Pass è stato disposto dai carabinieri del Nas, in coordinamento con la già citata Procura di Roma.

    Insieme a Pippo Franco sono stati soggetti al provvedimento anche alcuni componenti della sua famiglia. A questi si sommano due medici, Alessandro Aveni e Antonio De Luca, oltre ad un ex magistrato a riposo.

    L’indagine è stata portata avanti dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, mentre il reato contestato è quello di falso.

    Gli indagati avrebbero utilizzato i Green Pass falsificati per entrare all’interno di locali e negozi, dove vige l’obbligo di possesso del certificato verde.

    Secondo gli inquirenti, sarebbe stato un medico di base del quartiere Appio-Tuscolano di Roma a fornire le certificazione false, ed a registrare come vaccinate persone che in realtà non lo erano. Molti dei nove indagati infatti non si trovavano nemmeno nella capitale il giorno in cui risulta siano stati vaccinati.

    Il reato contestato è di falso, come già detto, ma non di corruzione. Non vi sarebbero stati infatti scambi di denaro o di favori per ricevere il pass.

    Attualmente tutti i certificati sono stati disattivati all’interno del database del Ministero della Salute, e non sarà più possibile farne uso.

    Suscita clamore la presenza del celebre comico Pippo Franco tra gli indagati, nome che nessuno avrebbe immaginato associato ad una simile vicenda. Il comico, ed attore, torna dunque a far parlare di sé dopo la candidatura alle elezioni comunali a Roma nella lista civica per Enrico Michetti, dove ottenne solo 81 preferenze. Il comico si era già lasciato andare a dichiarazioni contrarie al certificato verde, ritenendo i vaccini ancora sperimentali e non del tutto sicuri. Ad ogni modo, l’inchiesta portata avanti dalle autorità della capitale testimonia la presenza di un sistema di produzione di green falsi di cui l’attore avrebbe usufruito. La vicenda verrà ulteriormente chiarita nei prossimi giorni, col proseguire delle indagini.

    Altre Notizie