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  • Serie A, i club medio-piccoli: 'Figc, cosa rischiamo se c'è un altro contagio?'. Ma la Lega: 'Finiremo la stagione'

    Serie A, i club medio-piccoli: 'Figc, cosa rischiamo se c'è un altro contagio?'. Ma la Lega: 'Finiremo la stagione'

    Alcuni club medio-piccoli chiedono chiarimenti alla Federcalcio sulla possibile ripresa del campionato alla vigilia dell'assemblea di Lega Serie A in merito ai tesseramenti e al protocollo sanitario. Le società in questione hanno sollevato tre quesiti per la Figc, tra questi il dubbio sugli effetti giuridici che potrebbero subire calciatori o club in caso di nuova interruzione del campionato per il contagio da coronavirus. "L’assunzione del rischio di un fatto non più imprevedibile potrebbe ricadere sul club che si è assunto il rischio di prosecuzione pur in presenza di un rischio incalcolabile", si legge, mentre la Lega, dopo il consiglio del pomeriggio, sta preparando un documento tecnico unitario.

    Genoa e Parma, indicate da alcune indiscrezioni tra i club firmatari del documento, hanno smentito ufficialmente il coinvolgimento, mentre Bologna e Fiorentina, hanno smentito di essere contrari alla ripresa.

    CONSIGLIO UNANIME - Dopo la riunione del pomeriggio, il Consiglio di Lega, di cui fanno parte il presidente di A Dal Pino, l'ad De Siervo, Marotta (Inter), Lotito (Lazio)e  Scaroni (Milan) ha pubblicato una nota nella quale conferma l'intenzione unanime di portare a termine la stagione:

    "Il Consiglio di Lega Serie A, riunitosi oggi, ha confermato all'unanimità l'intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell'attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori".

    TAVANA SI DIMETTE - Non solo gli otto club contrari, si agita anche la situazione nella Commissione medico scientifica della Figc che ha elaborato il protocollo per la ripresa. Si è dimesso Rodolfo Tavana, responsabile sanitario del Torino che sedeva in Commissione come rappresentante della Serie A: "Non ho avuto problemi col presidente della Commissione - spiega Tavana all'Ansa -. Nell'ultimo mese e mezzo ho dedicato molto tempo alla Commissione, ora questioni personali e professionali mi impediscono di dedicarle l'attenzione che merita, per cui preferisco passare il testimone a chi possa occuparsene a tempo pieno".

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