Cosmi: 'Chiellini era da rosso'
"L'espulsione? Credo che sia la cosa meno importante della gara, sono stato allontanato perché il pallone era finito tra i piedi di un assistente e io ho sollecitato la rimessa in campo. Non era una protesta, forse sono uscito fuori dall'area tecnica. Mi ha portato bene perché abbiamo pareggiato appena sono uscito dal campo. Dispiace perché arrivare a pochi minuti dalla fine sull'1-1 con la Juve era un grande risultato. Sono comunque ottimista perché la squadra oggi ha dato una grande prova di forza".
Il tecnico del Siena prosegue: "Limitare Pirlo è doveroso, ma alla fine due punizioni ha segnato un gol e preso una traversa. A un certo punto la Juve sarebbe dovuta rimanere in dieci, comunque noi abbiamo dimostrato di volerci giocare la gara visto che siamo scesi in campo con tre punte. Non potevamo mettere un giocatore a uomo su Pirlo. Purtroppo è inevitabile alla fine di ogni partita parlare della penalizzazione, dobbiamo essere razionali e capire che il campionato è lungo. Fin qui abbiamo giocato con tutte le prime della classifica, tutte squadre di alto livello. Abbiamo sicuramente la forza per ripartire, specie dopo una prestazione del genere. Chiellini? Doveva prendere il secondo giallo, non dico che viviamo su questi episodi ma siamo talmente inferiori alla Juve sotto l'aspetto tecnico che per noi certi episodi possono diventare decisivi. L'episodio è stato valutato diversamente, ma alla fine è stato Chiellini a mettere la palla in mezzo per Marchisio".
Poi, ai microfoni di Rai Sport, Cosmi aggiunge: "La marcatura dell'arbitro Stefani su di me più asfissiante di quella nostra su Pirlo. La mia uscita comunque ha portato anche bene, dato che non appena avvenuta abbiamo pareggiato; magari il mio gesto è stato puerile, ma avrei voluto sapere precisamente il perchè dell'espulsione. Il rosso a Chiellini? Se lo sarebbero aspettato tutti i novemila presenti qui, credo sia logico stupirsi del fatto che non sia stato comminato. Certamente con la Juve in dieci avremmo giocato alla pari, considerati i valori in campo. Non mi lamento, non lo faccio, lo troverei ridicolo: do soltanto la mia opinione su un episodio, avvalendomi del regolamento. Il mio commento suilla riduzione della squalifica di Conte? trovandomi nel mio ruolo comprendo difficilmente quel che accade, dato che chi subisce condanne se ne lagna, e c'è sempre una grande confusione in questo genere di vicende. Dico semplicemente, a livello di battuta, che farei la firma perché i miei giocatori squalificati, Terzi e Vitiello, potessero scontare soltanto quattro mesi, usufruendo di uno sconto di pena così consistente".
