Calciomercato.com

  • Siena-Inter| Le voci dallo spogliatoio

    Siena-Inter| Le voci dallo spogliatoio

    • Guido De Leo
    Vince l'Inter, che festeggia così il suo secondo scudetto a Siena dopo quello del 2007. Vittoria meritata, anche se sudata visto che la squadra di Malesani è scesa in campo con orgoglio e dignità. A fine partita infatti per padroni di casa ci sono gli applausi dei propri tifosi, orgogliosi della prestazione e dell'atteggiamento avuto in queste ultime uscite nonostante la retrocessione. La partita è stata fin dall'inizio equilibrata, anche se le occasioni migliori sono state nei piedi degli avanti nerazzurri. I bianconeri però non sono stati a guardare e, tenuti in partita da un super Curci, hanno sfiorato la rete con Ekdal e Jajalo. Nella ripresa Mourinho vara la super-trazione anteriore con l'ingresso di Pandev e trova il gol con Milito al 12'. Il Siena accusa un po' il colpo e rimasto senza Maccarone infortunato trova meno spazi. Così l'Inter con meno affanni rispetto al primo tempo porta a casa la vittoria. E lo scudetto. SIENA Ci tiene a sottolineare diversi aspetti della stagione, Alberto Malesani: 'Il Siena oggi, e va rimarcato, ha fatto una grande gara. Non meritavamo di perdere. Lo sanno quelli dell'Inter, e la vittoria se la sono sudata. Ora visto che si parlerà solo dell'Inter ci tengo a sottolineare come siamo usciti dal campo testa alta e sopratutto tra gli applausi della nostra gente. Sono cose che succedono solo in Inghilterra. Vanno rimarcate. Vuol dire che i nostri tifosi hanno capito gli sforzi e l'impegno che ci abbiamo messo. Purtroppo abbiamo solo sfiorato l'impresa. Ci è mancato il salto di qualità, a partire dalla gara dell'andata. Peccato, ce l'abbiamo messa tutta. Mourinho? Sicuramente riesce ad ottenere il massimo dai propri giocatori. E non è facile riuscirci quando si allena una grande squadra. Io l'ho allenata e qualcosa ho vinto e so come funziona. Quando un allenate vince tanto bisogna sempre dirgli bravo. Noi allenatori italiani sotto l'aspetto tattico non siamo inferiori a nessuno. Anche lui, che è uno studioso, ha appreso qualcosa da noi. Io di fede sono sempre stato milanista, ma vanno riconosciuti i meriti di Moratti. È la società che riesce a mettere a disposizione del tecnico una squadra così. Tornando al Siena devo ringraziare anche la stampa, componente importante nel calcio. Credo che non ho mai ricevuto tanti consensi come quest'anno nonostante la retrocessione. Nei miei confronti quest'anno ho trovato comprensione, anche durante i miei silenzi. Che non erano frutto della scaramanzia, ma perché non mi piacevano le voci che girano nel calcio. Chi mi porterei dietro di questo gruppo? Ho avuto un grande rapporto umano con tutti. Questa è una domanda alla quale è difficile rispondere. Anche perché non è detto che non possa rimanere qui con loro'. Parla anche Massimo Maccarone, forse alla sua ultima in maglia bianconera: 'In questa stagione purtroppo abbiamo avuto molti limiti, sbagliando tanto. Però non ci è mai girata bene, e siamo stati davvero sfortunati in tantissime occasioni. Il mio futuro? Deciderò con calma. Io sto bene qui e tutti sanno il legame che mi lega a Siena. Però, nel caso andassi via, non tradirei la città'. INTER Il match winner dello scudetto, Diego Milito: 'E' stato un anno molto duro, credo che però abbiamo meritato la vittoria. Un gol importante, sopratutto perchè non riuscivamo a sbloccare la partita. Ora però pensiamo a Madrid'. Un altro artefice della vittoria nerazzurra, Esteban Cambiasso: 'La Roma ha fatto una grande stagione. Noi ad un certo punto non eravamo più padroni del nostro destino. Siamo stati però bravi a non sbagliare più nel momento che la Roma ha perso con la Samp. La Nazionale? Mi hanno sempre insegnato che nei momenti di felicità non è giusto pensare a le cose negative. È chiaro che ci sono rimasto male, ma spero visto che ho 29 anni che ci sarà un'altra possibilità.

    Altre Notizie