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  • SOLO JUVE: 'E' come un fratello'. Di quale juventino parla il giudice Calabró?

    SOLO JUVE: 'E' come un fratello'. Di quale juventino parla il giudice Calabró?

    • Gianluca Minchiotti

    Piero Calabrò, Giudice del Tribunale di Lecco nonché tifoso doc della Juventus e presidente della Nazionale Magistrati, parla del momento dei bianconeri ai microfoni di Calciomercato.com

    Partiamo dalla lotta scudetto: chi arriverà a giocarsi lo scudetto con la Juve fino alla fine, Roma, Napoli o qualcun altro?
    "La Roma, sicuramente. Ha una grandissima difesa e un centrocampo importante".

    Il terzo scudetto di fila è stato indicato dalla società come obiettivio principale della stagione, prioritario rispetto alla Champions League...
    "Si tratta di sano realismo. Il terzo titolo italiano consecutivo sarebbe un traguardo storico per i colori bianconeri. Ed è un traguardo alla portata della squadra di Antonio Conte, anche se non sarà semplice da conquistare. In Champions invece la situazione è molto più difficile. Credo che la Juventus, nononstante il girone non sia iniziato benissimo, figuri anche nel novero delle outsiders per la vittoria finale. Ma non è una delle favorite. L'obiettivo per ora è passare il girone e domani c'è il match con il Copenaghen, da non sbagliare".

    Parlando dei giocatori in rosa, chi l'ha entusiasmata di più fino a questo momento?

    "Tevez, che ha dato all'attacco della Juventus uno spessore internazionale che fino all'anno scorso non aveva. Un grandissimo acquisto".

    E chi l'ha delusa?
    "Isla, che nonostante alcune buone prove recenti anche quest'anno non sta rendendo all'altezza di quanto i tifosi bianconeri si aspetterebbero da lui".

    E Conte? La Juventus è sempre più una squadra a immagine e somiglianza del suo allenatore, il cui contratto scade fra un anno e mezzo. Difficile pensare, in futuro, a una Juve senza Conte...
    "Antonio per me è come un fratello, siamo amicissimi. In Italia non credo che al momento non esista un tecnico alla sua altezza. E non lo dico soltanto io: anche i suoi avversari, anche le persone alle quale magari non risulta simpatico a livello personale, sono tutti d'accordo: come allenatore, è il migliore. E la squadra attuale della Juventus è una sua creatura".

    Capitolo Pogba. La domanda del momento, fra i tifosi bianconeri: cercare di trattenere a tutti i costi questo talento eccezionale oppure cederlo (si parla di offerte di 60 milioni) per potersi permettere altri tre-quattro acquisti di buon livello?

    "Sessanta milioni? Sarebbe difficile rinunciare a una cifra del genere per un giocatore per il quale è stato speso poco più di un milione di euro come indennizzo al Manchester United. Sarebbe dura non cederlo, anche se a malincuore. Nomi di giocatori da acquistare per quella cifra? Più che a centrocampo, dove la Juve è già forte (lo stesso centrocampo ha già vinto uno scudetto nel 2011-12 senza Pogba), prenderei giocatori importanti sulle fasce. Nani e Lucas? Sì, nomi di quel livello. Il Bayern è diventato la squadra più forte d'Europa proprio grazie a due giocatori eccezionali sulle fasce: Robben e Ribery". 


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