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  • SOLO JUVE. Di Marzio a CM: 'Conte resterà, a prescindere dal mercato'

    SOLO JUVE. Di Marzio a CM: 'Conte resterà, a prescindere dal mercato'

    • Gianluca Minchiotti
    Ex allenatore (Napoli, Catanzaro, Genoa, Lecce, Catania, Padova e Palermo) ed ex direttore sportivo (con Zamparini portò il Venezia in Serie A), Gianni Di Marzio è stato anche responsabile dell'area estera della Juventus, incarico ricoperto dal 2001 al 2006. Ai microfoni di Calciomercato.com, il decano degli osservatori e talent scout italiani, l'uomo che per primo scoprì il talento di Diego Armando Maradona, fa il punto sul momento dei bianconeri (e del Napoli) alla vigilia della supersfida di domani sera al San Paolo fra la squadra di Antonio Conte e quella di Walter Mazzarri.
     
    Domani sera Napoli-Juventus, un pronostico?
    "La Juventus è favorita, ma il boato del San Paolo può aiutare il Napoli a ribaltare il pronostico. Buffon ha detto che il pubblico non conta, conta solo il campo, ma non sono d'accordo: ci sono alcuni stadi che possono fare la differenza e il San Paolo è uno di questi".
     
    La Juve come si presenta a questa partita?
    "Si presenta in netto vantaggio. Non solo di classifica, ma anche psicologico. Male che vada, i bianconeri resterebbero a +3. Possono quindi permettersi di giocare la gara senza la pressione di essere raggiunti, superati o, come invece è il caso del Napoli, finire distanziati di ben 9 punti. Detto questo, non credo che Antonio Conte snaturerà il suo gioco e la filosofia che ha contraddistinto la sua Juve nell'ultimo anno e mezzo: anche domani sera giocherà per vincere. Con prudenza, ma attaccherà".
     
    E il Napoli?
    "Il Napoli è fuori dall'Europa League e fuori dalla Coppa Italia. E in campionato ha perso qualche occasione di troppo per essere più vicino alla Juventus. In questo momento, poi, c'è Cavani che non sta attraversando un grande momento. Sta giocando fin dalla scorsa estate, nazionale compresa, e in questo momento è un po' stanco. Oltretutto, poi, credo che le voci del mercato internazionale lo spingano anche un po' a strafare, per restare sempre all'altezza del nome che, con grande merito e grazie alle sue prestazioni, si è creato. Per vincere, il Napoli deve riuscire a fare la gara perfetta. Magari andando in vantaggio subito, per costringere la Juventus a scoprirsi".
     
    Parliamo degli allenatori: quale sarà il futuro di Walter Mazzarri?
    "Credo che non rimarrà al Napoli. Mazzarri a Napoli ha fatto bene, ha fatto cose eccezionali, ma ora credo che sia alla fine di un ciclo. Se gli si può imputare qualcosa, forse si può dire che non ha saputo creare molte variabili a un tipo di gioco che è sempre rimasto lo stesso, a partire dalla difesa a tre. A centrocampo, poi, avrebbe potuto chiedere alla società giocatori di maggiore qualità, invece ha preferito affidarsi ad elementi più di sostanza che di qualità, come Inler ad esempio. Se andrà all'Inter? Non credo".
     
    E Antonio Conte, resisterà alle lusinghe del Chelsea?
    "Credo che rimarrà alla Juve, anche perché, a differenza di Mazzarri, lui il suo ciclo lo ha appena iniziato. E credo che vorrà proseguirlo, continuando a vincere con la Juventus. Anche se credo che in futuro gli piacerebbe davvero allenare in Premier League".
     
    C'è chi sostiene che Conte, per rimanere alla Juve, darà alla società una specie di 'ultimatum': resto se mi prendete finalmente un fuoriclasse. Pensa che possa essere verosimile questo scenario?
    "Garanzie per restare? Non credo. Anche perché, non dimentichiamolo, a Conte qualche giocatore importante dopo tutto lo hanno preso, o no? O vogliamo dimenticarci di Pirlo, di Vidal, di Barzagli, di Lichtsteiner, di Pogba? Certo, non c'è dubbio che un fuoriclasse in attacco servirebbe, ma a chi non servirebbe? In questo senso, credo che Llorente sia un buon attaccante ma non un campione e credo che un giocatore perfetto per la Juventus sarebbe Suarez, molto più di Sanchez".
     
    Chiusura con Maradona: come ha visto questa sua toccata e fuga in Italia? E il suo desiderio di allenare, un giorno, il Napoli?
    "Le parole di Maradona sul Napoli sono sempre dettate dalla passione. A Napoli Diego è una divinità. E in assoluto è una divinità del mondo del calcio, più di Pelè, Messi e Di Stefano. A livello personale, gli auguro di risolvere una volta per tutte la sua situazione fiscale con l'Italia e, come allenatore, gli auguro tutto il bene possibile. Anche di riuscire, un giorno, ad allenare il Napoli". 

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