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  • Solo la Juve può battere la Juve

    Solo la Juve può battere la Juve

    • Nicola Balice

    Napoli, Inter, Fiorentina, Roma, e via così. Ma a vederla oggi, la sensazione è che la vera rivale della Juve (Pipita permettendo) possa essere solo la Juve. La decima vittoria consecutiva con una piccola, piccolissima Udinese, si è trasformata in poco più di una formalità. Una vittoria che porta in calce a caratteri cubitali anche le firme di quel mercato che, seppur incompleto, settimana dopo settimana continua ad acquisire di valore: incanta Dybala, cresce Alex Sandro, migliora Khedira. E il tandem Marotta-Paratici non può che gongolare, magari tirando un sospiro di sollievo, continuando a cercare il tassello mancante per il definitivo salto di qualità necessario in Europa più che in Italia. Una vittoria che porta in calce ovviamente anche e soprattutto la firma di Max Allegri, che fino a quando non si cucirà un altro Scudetto sul petto non sarà giustamente contento e insisterà nel tenere sulla corda i suoi che, in effetti, in testa alla classifica non ci sono ancora arrivati. Nel frattempo però la sua Juve si ritrova e macina non soltanto numeri, ma finalmente anche prestazioni per una fascia sempre maggiore di partita. Con la serenità e la solidità di chi può tornare a mettere nel mirino anche nuovi record, perchè se l'appetito vien mangiando questa Juve sembra di nuovo affamata come e più di prima. A vederla contro l'Udinese, si diceva, la sensazione è che la vera rivale della Juve possa essere solo la Juve: quindi, nel mirino, ora c'è proprio la Juve degli scorsi anni.

     

    CACCIA AL RECORD Inanellata la decima, ora può ritenersi aperta la caccia al record di vittorie consecutive in campionato. Il filotto attualmente in corso pone la Juve di oggi al quinto posto all time, al fianco della Juve di Carlo Carcano del 1931-'32 e del Milan di Lajos Czeizler del 1950-'51. Domenica allo Stadium arriva la Roma per una partita che inaugurerà la serie di scontri diretti in casa di questo girone di ritorno, che tasterà il polso non solo ai giallorossi post-rivoluzione di gennaio ma anche e soprattutto alla Juve schiacciasassi dell'ultimo periodo: l'undicesima vittoria consecutiva permetterà poi ai bianconeri di agganciare proprio la Roma di spalletti del 2005-2006. E poi sarà Juve contro Juve: quella di Conte del 2013-2014 ferma a quota 12, quella divisa tra le gestioni Conte e Allegri nel 2014 che cavallo tra due stagioni ne ha infilate 13 di vittorie consecutive. Distante anni luce il record assoluto, quello dello strano 2006/2007, messo a segno dall'Inter di Mancini. Anni luce, anzi: nemmeno due mesi. Perché un calendario che sembra scritto come una sceneggiatura vede proprio un ipotetico finale da oscar per Allegri: l'eventuale, seppur ancora lontanissimo, aggancio a quel record assoluto cadrebbe proprio in occasione della partitissima contro l'Inter allo Stadium il 28 febbraio. Gli incubi di inizio stagione sono ormai stati scacciati, allora perchè non sognare davvero di scrivere e riscrivere ancora una volta la storia? D'altronde se rimane la Juve l'unica vera avversaria della Juve, le occasioni per dimostrarlo non mancheranno. Sempre Pipita permettendo, con il Napoli capolista che a metà strada tra Juve-Roma e Juve-Inter vorrà continuare a stupire tutti. Ma se inseguendo la miglior Juve, il gruppo di Allegri è già questo...


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