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    SOLO MILAN, Angelo Carbone a CM: 'Nessuna rivoluzione sul mercato, bisogna ripartire da Poli e Balotelli'

    SOLO MILAN, Angelo Carbone a CM: 'Nessuna rivoluzione sul mercato, bisogna ripartire da Poli e Balotelli'

    • Davide Russo de Cerame
    Calciomercato.com, per la rubrica SOLO MILAN, ha intervistato in esclusiva l'ex giocatore dei rossoneri Angelo Carbone che con la maglia del Milan (42 presenze e 2 reti) ha vinto uno Scudetto (1993-94) e una Coppa dei Campioni (1994). Carbone ha parlato del momento che sta vivendo la squadra allenata da Seedorf e del mercato, ormai prossimo alla riapertura.

    Il Milan, per qualificarsi alla prossima Europa League, deve sperare in una serie di risultati negativi delle dirette concorrenti (Parma e Torino): credi ci siano ancora possibilità di farcela?
    "Perché il Milan riesca ad accedere in Europa è necessario che le altre squadre facciano harakiri: è molto difficile ma intanto i rossoneri devono vincere contro il Sassuolo, poi è chiaro che dipenderà solo dalla buona sorte. Sono certo però che ci sia tutto l'interesse del Milan nel voler centrare questo obiettivo: l'anno prossimo sarebbe comunque una vetrina importante a cui prendere parte".

    Questo Milan va rifondato sul mercato per poter migliorare l'andamento della stagione attuale?
    "Credo che i rossoneri dispongano di una rosa che non va assolutamente rifondata: la qualità dei giocatori non rispecchia l'attuale piazzamento in classifica del Milan. L'anno prossimo sarà necessario ripartire dai giovani: stravedo per Poli che a centrocampo è un elemento in grado di fare la differenza".

    Balotelli e De Sciglio: uno dei due potrebbe lasciare il Milan. Chi sacrificheresti?
    "Fosse per me terrei entrambi: Balotelli è uno dei giocatori più forti del campionato italiano e spesso capita che non riesca a dare quello che vorrebbe per alcuni comportamenti fuori dalle righe".

    Per il dopo Seedorf chi vedi sulla panchina del Milan?
    "L'olandese ha ancora un contratto in essere col club: fino a prova contraria resta lui l'allenatore del Milan. Per Spalletti credo ci sarebbero delle complicazioni: è ancora legato allo Zenit San Pietroburgo e non darei così per scontato un suo svincolo dalla società russa".

     

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