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  • Sorrentino: 'Per la Fiorentina adesso è dura andare in Europa. Terracciano una sorpresa, ma ecco chi prenderei'

    Sorrentino: 'Per la Fiorentina adesso è dura andare in Europa. Terracciano una sorpresa, ma ecco chi prenderei'

    Questo pomeriggio l’ex portiere di Chievo Verona e Palermo Stefano Sorrentino, durante un collegamento per Radio Toscana ha commentato la situazione in casa Fiorentina: dalle questioni di campo al dualismo in porta. Queste le sue parole:
     
    “Finalmente s'è tornato a dare importanza ad una competizione che solo in Italia veniva snobbata, a differenza degli altri paesi. Ultimamente, invece, si sta vedendo una Coppa Italia con squadre pseudo titolari e non con le Primavera in campo. Si vedono sfide importanti, finalmente. La formula? In parte sono d'accordo quanto detto da Maurizio Sarri. Anche se diceva altre cose quando era in certe squadre. Così com'è, la Coppa Italia avvantaggia quelle più forti. Per me sarebbe bello fare il contrario e dare possibilità alle squadre più piccole. Invertire il sorteggio ed i campi. Sarri credo parli di dare più importanza alle squadre minori e limitare i cosiddetti favoritismi alle big”.
     
    Quali sono le possibiità della Fiorentina di andare in Europa? 
    “E' molto più dura, dopo quanto accaduto a gennaio. Però con la Coppa Italia hai una possibilità in più, pur essendoti sulla carta indebolita dopo la cessione di Vlahovic. Se guardiamo l'ultima giornata di campionato, però, la Fiorentina ha giocato una delle partite più brutte della sua stagione mentre Vlahovic ha continuato a segnare”.
     
    Come risolverei la questione rigorista?
    “E' brutta la scena di litigare per tirare. Perché poi chi va sul dischetto non è nemmeno concentrato. Conoscendo Italiano, credo abbia dato una linea. In Serie A non si può litigare come al campetto sotto casa tra bambini”.
     
    Se mi sarei aspettato l’esplosione di Terracciano? 
    “Non me l'aspettavo, sinceramente. Ma è anche vero che Terracciano è stato bravo a cogliere l'occasione e dimostrato di non essere solo un secondo portiere. Chiaro che la responsabilità se l'è presa Italiano, ma è raro che un secondo portiere prenda il posto del primo. Con me non sarebbe mai successo - ride, ndr. Quando giocavo io evitavo l'alternanza ed il turnover con il secondo. Io cercavo di giocare anche le amichevoli. Chiaro, però, che adesso il calcio stia cambiando anche in questo senso”.
     
    Quale sarebbe il profilo perfetto per la porta della Fiorentina?
     
    “Intanto, non so bene il discorso contrattuale di entrambi. In questo momento, comunque, una società importante ed ambiziosa come la Fiorentina che ha appena iniziato un ciclo credo debba puntare su un giovane forte come Meret. Non so se lo vendano al Napoli, però. Mi dispiacerebbe, però, se Terracciano andasse via perché gestito dalla nostra società. Terracciano è stata una piacevole sorpresa, nonostante tutti lo etichettassero solo come secondo portiere. Invece, tutti si sono ricreduti. Ha dimostrato che con il lavoro sta raccogliendo i frutti del lavoro passato e dimostrando di meritarsi di giocare titolare".
     
    La cessione di Vlahovic? 
    "Commisso non poteva aspettare ancora, perché il prezzo sarebbe ancora sceso anche se avesse segnato 30 gol. Capisco la rivalità. Dal punto di vista tecnico, forse c'è stato l'errore di non averne allungato il contratto lo scorso anno”.
     
     

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