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  • Sos arbitri. Chiesa a CM: 'L'errore su Immobile più grave del gol della Juve in fuorigioco, ma Paloschi batte tutti'

    Sos arbitri. Chiesa a CM: 'L'errore su Immobile più grave del gol della Juve in fuorigioco, ma Paloschi batte tutti'

    • Gianluca Minchiotti

    Torna il consueto appuntamento settimanale con Sos arbitri e con Massimo Chiesa, ex arbitro internazionale e attuale opinionista di Telenova. Ai microfoni di Calciomercato.com, Chiesa mette sotto la lente di ingrandimento i tre principali casi da moviola della giornata di Serie A, gli aspetti positivi (ove ci siano), dà i voti agli arbitri del massimo campionato e dice la sua su curiosità e regolamenti del mondo del calcio. E, nel corso della stagione, non mancheranno anche interessanti aneddoti personali o legati alla storia del calcio e degli arbitraggi.  

    I TRE ERRORI PIU' GRAVI DELLA SETTIMANA

    Iniziamo dagli errori più gravi delle ultime due giornate di Serie A, il turno infrasettimanale e la sesta giornata, che si conclude questa sera con Fiorentina-Parma. Fra mercoledì e domenica, chi c'è sul gradino più alto del podio degli errori?

    "L'errore più grave del turno infrasettimanale è sicuramente l'annullamento del gol di Paloschi durante Chievo-Juventus. Si tratta di un grave errore di posizionamento del guardalinee Preti, che oltretutto è recidivo. Per quanto riguarda la sesta giornata, invece, l'errore più grave è la mancata espulsione di Immobile nel derby Torino-Juventus: quello del granata è un intervento molto pericoloso, c'è la volontà di abbattere Tevez. Mazzoleni, che è un arbitro di esperienza, non dovrebbe esitare a estrarre il cartellino rosso in un'occasione del genere. In generale, in questo inizio di campionato, come nel finale della scorsa stagione, manca rigidità nell'applicare il regolamento per i falli violenti e pericolosi. L'appello a Braschi è quello di dare indicazioni precise affinché le disposizioni vengano applicate: per certi falli ci vuole il cartellino rosso".

    E il secondo errore più grave della giornata?

    "Per quanto riguarda il turno infrasettimanale, il rigore negato al Milan a Bologna per un fallo di Cristaldo su Robinho. Per la sesta giornata, invece, il gol della Juventus nel derby, viziato dal fuorigioco di Tevez. Sbagliano in tre: in primis l'assistente La Rocca, poi l'arbitro e infine il giudice di porta, anche se lui non ha una competenza specifica su questo tipo di situazione". 

    Sul terzo gradino del podio degli errori quale episodio c'è?
    "Il rigore concesso ieri al Verona dall'arbitro Tommasi per una trattenuta di Schiattarella ai danni di Toni. Una trattenuta presunta, un rigore che non c'è, decisivo per la sconfitta del Livorno".

    GLI ASPETTI POSITIVI

    Passiamo agli aspetti positivi. La quinta e la sesta giornata di Serie A ci lasciano in eredità qualcosa da ricordare?

    "Parlerei dell'episodio del rigore prima concesso e poi revocato all'Udinese contro l'Atalanta. Una situazione limite del regolamento, nata dalle nuove disposizioni dell'International Board sul fuorigioco. Il guardalinee Faverani non sbaglia a non alzare la bandierina, perché Danilo è sì più avanti di tutti, ma in base alle nuove disposizioni non può essere considerato in fuorigioco, perché il pallone non va nella sua direzione e perché un avversario, con un tocco, potrebbe rimetterlo in gioco. E poi c'è l'arbitro Giacomelli, che non avendo visto nessuna segnalazione di fuorigioco, dal suo punto di vista fa bene a fischiare il rigore per fallo di Stendardo sullo stesso Danilo. Ma a questo punto cosa succede? Succede che Faverani ci ripensa e prende la decisione giusta, segnalando la posizione di fuorigioco di Danilo. La colpa di questa situazione limite è delle nuove regole: una posizione non attiva paradossalmente viene resa attiva dal fatto che quello stesso giocatore subisce un fallo da rigore. E' un caso limite, un paradosso, un po' come la palla che si ferma sulla traversa. Questa situazione è il frutto di disposizioni che di fatto complicano ulteriormente il processo decisionale degli arbitri, anziché snellirlo". 

    I VOTI AGLI ARBITRI

    Passiamo ai voti della sesta giornata di Serie A.

    "Atalanta - Udinese, Giacomelli: 6,5 
    Cagliari - Inter, Rocchi: 6  
    Catania - Chievo, Guida: 6 
    Genoa - Napoli, Damato: 6
    Milan - Sampdoria, Peruzzo: 6 
    Roma - Bologna, Russo: 6
    Sassuolo - Lazio, Banti: 6 
    Verona - Livorno, Tommasi: 5 
    Torino - Juventus, Mazzoleni: 4".

    LE CURIOSITA' E GLI ANEDDOTI: LA MOVIOLA IN CAMPO E IL GOL NON GOL

    Gli errori di queste ultime due giornate fanno tornare di moda il tema della moviola in campo. Qual è il pensiero di Massimo Chiesa? 
    "Sono favorelissimo all'utilizzo della tecnologia per i casi di 'gol non gol', nel 2013 non possiamo continuare ad avere dubbi su questi episodi. Non sono favorevole, invece, per altre situazioni, come il fuorigioco e, tanto meno, i calci di rigore. Credo che la componente dell'errore dell'arbitro faccia parte del gioco, come fanno parte del gioco gli errori dei calciatori e degli allenatori. Bisognerebbe, invece, rendere più semplici le regole, le disposizioni, le interpretazioni. L'esempio del rigore in Atalanta-Udinese è lampante".

    C'è un episodio di 'gol non gol' nella carriera di Massimo Chiesa?

    "Sì, se non mi sbaglio con l'Udinese protagonista. Un tiro a mezza altezza, tirato fuori dalla porta dal portiere. In campo dissi: 'Ragazzi io l'ho vista così, ma posso anche essermi sbagliato'". 

     


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