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  • Spalletti: 'Scontri? Fuori dal calcio i violenti, festeggiamo la storia! Complimenti Guardiola? Una squadra costa 9 milioni, l'altra 900...'

    Spalletti: 'Scontri? Fuori dal calcio i violenti, festeggiamo la storia! Complimenti Guardiola? Una squadra costa 9 milioni, l'altra 900...'

    Luciano Spalletti parla in conferenza stampa al termine della vittoria del suo Napoli contro l'Eintracht Francoforte. Le sue dichiarazioni:

    IL VALORE DELLA QUALIFICAZIONE - "Per noi vale molto perché non è un traguardo facile. Se nella storia del Napoli non ci siamo mai riusciti allora non è semplice. Il fatto che nessuno ci sia riuscito, e di grandi calciatori ne sono passati, vuol dire che ha un valore non da poco. Probabilmente i tifosi, i calciatori che hanno vestito precedentemente questa maglia, lo meritavano e ora è arrivata l'impresa".

    CAMBIO TATTICA - "Parlare di superiorità mi viene difficile perché poi si pecca di arroganza. La squadra questa sera è stata matura a cambiare atteggiamento perché Glasner ha attuato una tattica differente. Il fatto di essere un po' sorpresi senza concedere niente andando a comandare la partita è segno che la squadra ha lavorato e pensato nella maniera corretta. Poi abbiamo portato a casa il risultato importante".

    CALCIO ITALIANO - "Tre squadre italiane ai quarti? Il mio pensiero è bello chiaro. Se si andasse di più a scavare nelle storie belle del nostro calcio ce ne sono tante da raccontare nella maniera corretta. Questa è stata sottolineata anche dal risultato delle squadre italiane, oltre al calcio disputato nelle partite precedenti".

    LA FORZA DEL NAPOLI - "Non mi sarei aspettato di essere a +18 sulla seconda in classifica, era difficile anche per voi accettarlo. La Champions è stata iniziata con personalità e qualità fin dalla prima partita. Poi è chiaro che diventa problematico ripetere queste prestazioni, poi si prende atto dello scorrimento delle partite. Si porta a casa tanta roba. Vanno fatti i complimenti e si resta tranquilli con serenità e umiltà, non dobbiamo diventare presuntuosi da un risultato fatto. Ci fanno piacere i complimenti dei grandi allenatori. Un po' sono fatti in maniera corretta, un po' sono per buttare addosso la tensione per scrollarsi dalla loro squadra quelle che sono le aspettative. Ci sarà un valore che si va a dare agli investimenti fatti. Se una squadra costa 9 milioni e un'altra 900 ci sarà un motivo. Qui a Napoli sono tutti svegli, gli facciamo i complimenti a nostra volta".

    OSIMHEN - "È già un grandissimo calciatore di livello mondiale. Ha qualcosa in più rispetto a quelli normali. Ha molte potenzialità inespresse. Ci fa piacere che oltre a fare gol va a pulire determinate situazioni quando ci pressano, lui crea l'opportunità di farci salire. Poi ha questi guizzi, queste vampate, l'esplosività muscolare grazie alla quale va a fare quel gol di testa. Queste partite qui devono servire per essere ancora più pronti nelle partite successive".

    COSA CAMBIA RISPETTO AL NAPOLI DI MARADONA? - "È differente, lì c'era Maradona. Per il momento non possiamo fare le stesse performances sue, però riusciamo a sopperire all'individualità grazie al collettivo, alla disponibilità dei calciatori. Ho visto tanti elementi sbattersi per fare un gioco sporco di cui il calcio ha bisogno, non sono solo le giocate individuali che creano sbocco. Per farne di più di queste giocate c'è bisogno di chi va a pulire determinate situazioni".

    GLI SCONTRI - "In questo parlare di quello che potrà succedere in questa partita, di quello che siamo andati a discutere durante la preparazione della gara, vengono o meno i tifosi, abbiamo perso di vista un aspetto: essere uniti contro i violenti. Si sono uniti tutti quelli che vogliono far casino e devono restare fuori dal calcio. C'è una sostanza più importante, ovvero chi vuole far casino deve restare fuori. Stasera ciò che di buono c'era da fare è stato fatto sugli spalti e in campo. Non bisogna andare fuori e fare casini, ma festeggiare il traguardo storico. Questi calciatori hanno fatto qualcosa di eccezionale, che va al di là dei contratti, dei discorsi. Mio figlio veniva da fuori per assistere alla partita e sull'aereo cantavano tutti canzoni del Napoli. Questo è il calcio".

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