Spalmania: dal mercato al sequestro dello stadio, che Mazza-ta l'inizio di stagione...
La nuova stagione, però, sembra essere nata sotto una cattiva stella e nel giro di poche settimane tutto l'entusiasmo dello scorso campionato si è trasformato in preoccupazione. Il mercato, infatti, non è partito nel migliore dei modi, con l'addio di Bonifazi già ufficiale e quello di Lazzari sempre più vicino. Non solo, perché anche Petagna è finito al centro delle voci di mercato e i tifosi stanno iniziando a farsi non poche domande su quello che potrà essere il reale livello della squadra nella prossima stagione.
L'ultima mazzata, poi, è arrivata sullo stadio, con il sequestro di una parte dell'impianto. Il provvedimento, clamoroso, è stato disposto dal sostituto procuratore Barbara Cavallo, per possibili anomalie strutturali relative all'ampliamento del Paolo Mazza effettuato nell'estate 2018. E sono proprio le aree dello stadio oggetto di questi lavori quelle messe sotto sequestro, ovvero la copertura della gradinata e l’intera struttura della Curva Est. I lavori, compiuti a tempo di record, erano stati certificati come conformi al progetto e rispettosi della normativa antisismica, attraverso l’emissione degli appositi certificati.
La Spal, in ogni caso, non è in minima responsabile della situazione e risulta, anzi, parte lesa. Serviranno però nuovi test sulla tenuta dell'impianto per garantire la sicurezza dei tifosi. Il nodo in ogni caso resta, con il club costretto a fronteggiare un nuovo problema in questa estate che, peggio di così, non poteva proprio partire. Tra sfortuna e problemi di mercato, con il campionato che si avvicina ad ampie falcate, e la sensazione che questa stagione ci sarà da combattere molto, molto di più.