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  • 'Franchi' senza barriere:| Firenze, ecco il progetto

    'Franchi' senza barriere:| Firenze, ecco il progetto

    • L.C.

    Il 'Franchi' senza barriere sta per diventare realtà. E in attesa di capire se ci sarà o meno il nuovo impianto nell'area Mercafir, la vecchia idea di uno stadio all'inglese, senza polizia né divisori tra tribune e terreno di gioco, non è più solo un'ipotesi affidata a tecnici e architetti, ma un progetto reale, tangibile, da attuare subito: la Fiorentina sta solo aspettando il via libera della Soprintendenza dei Beni Pubblici e della Questura prima di iniziare i lavori. Le ruspe dovrebbe entrare in azione già all'inizio di luglio, per chiudere il cantiere in tempo per l'inizio del campionato (in caso di lieve ritardo si potrebbe comunque chiedere di giocare in trasferta la prima gara della nuova stagione, per sfruttare la sosta della Nazionale e avere così altre due settimane a disposizione). Della Valle è felicissimo di questa possibilità, anche perché da tempo spinge per uno stadio improntato sul modello inglese, che ribadisca con i fatti la correttezza della società viola e quella dei suoi tifosi: anche Palazzo Vecchio, dal canto suo, sponsorizza da anni un ammodernamento dello stadio (già dai tempi in cui Giani era assessore allo sport) e ha fatto informalmente sapere di non avere problemi a dare il via libera.

    In queste settimane in Comune, tra l'altro, ci sono stati diversi incontri per mettere nero su bianco tutti i dettagli e il lavoro (soprattutto burocratico) sembra ormai davvero alla fine. La Questura per il momento non è stata chiamata in ballo ufficialmente, ma prestissimo (entro una settimana) sarà resa partecipe, con un incontro formale, dell'ipotesi Franchi senza barriere: la Fiorentina è ottimista che anche con il questore Francesco Zonno non nascano intralci. Ma come cosa prevede nello specifico il progetto? I divisori di plexiglas sparirebbero dal lato della Tribuna e da quello della Maratona. Metà stadio insomma sarebbe senza barriere, in attesa di togliere anche quelle che resteranno di fronte alle due curve. Per fare questo, in entrambi i settori verrebbero tolte le due file più basse di poltroncine (la capienza dunque verrebbe leggermente ridotta), con la presenza di un unico divisorio, una balaustra alta circa un metro, comunque innalzabile nei casi di partite considerate ad alto rischio.
     
    Per Firenze sarebbe un vero e proprio salto di qualità soprattutto dal punto di vista del fair-play, ad un anno e mezzo di distanza dall'abbattimento (quasi) totale dei divisori tra il settore ospiti, la Maratona e la curva Ferrovia, voluto fortemente dall'ex questore Tagliente (ora prefetto a Pisa). Da tempo poi, a Firenze c'è un utilizzo ridotto di forze dell'ordine per le partite al 'Franchi', in favore della sempre più massiccia presenza di steward specializzati, che settimanalmente hanno il compito anche di seguire i tifosi in trasferta. Ad accollarsi l'investimento (così come previsto dalla convenzione per il 'Franchi' valida fino al 2022) dovrebbe essere la Fiorentina, che spenderebbe una cifra intorno ai 700mila, guadagnando però in immagine e simpatia: da troppo tempo infatti i fiorentini aspettano (oltre al nuovo stadio) un'operazione del genere, per altro in un panorama italiano dove si parla molto di lotta alla violenza ma si agisce troppo poco in questo senso. Restituire lo stadio alle famiglie invece dovrebbe essere la priorità di Figc e Lega: i Della Valle tutto questo lo hanno capito prima di molti altri.
     
    (Corriere Fiorentino)

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