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  • Stage Nazionale, da Mancini un bel regalo di Natale alla LND: quattro ex vestono azzurro

    Stage Nazionale, da Mancini un bel regalo di Natale alla LND: quattro ex vestono azzurro

    Da ieri Alessandro Bianco, Giacomo Quagliata, Emanuele Valeri e Federico Baschirotto hanno più di una cosa in comune da raccontare. E non è solo la chiamata per lo stage dedicato ai calciatori di interesse nazionale appena terminato a Coverciano a legare le storie dei quattro ragazzi entrati nel radar del ct Roberto Mancini, bensì un passaggio chiave ricorrente nella carriera di ognuno di loro che riempie di orgoglio la Lega Nazionale Dilettanti: l’esperienza in una delle Rappresentative Nazionali LND, la macchina di scouting che negli ultimi dieci anni ha aperto le porte del professionismo a tantissimi giovani talenti col sogno del pallone.
     
    Con ben quattro convocazioni arrivate in contemporanea si tratta di un vero e proprio record per la componente guidata da Giancarlo Abete, la quale mai in precedenza era riuscita a portare così tanti giocatori passati per le sue selezioni allo stesso appuntamento della Nazionale, se non singolarmente nei casi di Leonardo Pavoletti, Francesco Caputo e di recente Alessio Zerbin.
     
    Già tra i presenti al primo stage in collaborazione tra FIGC, Leghe e Club a maggio scorso, Quagliata colleziona così la seconda apparizione in Nazionale A. L’esterno palermitano, esploso in Olanda prima del rientro in Italia a Cremona, giusto sei anni fa fu tra i protagonisti con l’Under 16 LND di Fausto Silipo al torneo internazionale Scirea Cup. All’epoca tesserato per la Polisportiva Calcio Sicilia, tutta la sua personalità e tecnica uscirono fuori nelle esaltanti sfide contro il Partizan Belgrado e la Roma. Lì attirò le attenzioni della Pro Vercelli che lo portò, dopo un bell’apprendistato con le maglie di Latina e Bari nella palestra della Serie D, fino all’Eredivisie e al giro della Nazionale Under 21 di Nicolato, con la quale ha collezionato 5 presenze più 1 gol e 2 assist.
     
    Ancora più curiosa la storia tra l’altro proprietario della fascia sinistra della Cremonese Valeri e il difensore del Lecce Baschirotto, entrambi all’esordio quest’anno in Serie A e già a segno una volta in campionato: la bella stagione al Rieti del primo (2016/2017) e al Legnago del secondo (2013/2014) sono valse all’epoca la maglia della Rappresentativa Serie D nel percorso verso la Viareggio Cup, ma anche l’inizio delle rispettive carriere tra i pro a casacche inverse rispetto a quelle attuali. L’esterno romano è partito infatti dal Salento prima di consacrarsi al Cesena e contribuire da protagonista alla cavalcata promozione della banda di Pecchia per il ritorno dei grigiorossi in A dopo 26 anni di assenza. Il suo attuale allenatore Alvini aveva in qualche modo predetto il suo destino dopo le prime uscite in A: “Sono convinto che arriverà a giocare in nazionale, perché è uno specialista nel suo ruolo e non ce ne sono tanti in Italia come lui”.
     
    "Quanta strada fatta, quanto sangue versato, quanti ostacoli superati e ora non mi sembra vero! Un altro sogno raggiunto: sembrava ieri nel lontano 2012 quando sono partito dalla promozione e contro ogni pronostico sono riuscito ad arrivare dove nessuno poteva immaginare... ma non accontentiamoci! Sono arrivato qui tramite il duro lavoro e continuerò a farlo! Non dimenticate, credete sempre nei vostri sogni perché si possono realizzare". Così invece sul suo profilo Instagram, dopo il primo gol in A contro l’Atalanta lo scorso 9 novembre il granitico difensore di Isola della Scala, notato dalla Cremonese dopo una stagione a Legnago in Serie D con 30 presenze a soli 16 anni. Da lì le successive tappe in C con Seregno, Forlì e Cuneo fino al ritorno voluto in Serie D con la Vigor Carpaneto per giocare da protagonista e farsi notare. E infatti, dopo una parentesi alla Viterbese, la stagione all’Ascoli in Serie B con 30 presenze e 4 reti vale la chiamata del Lecce.
     
     Ancora in attesa del debutto in A, ma con alcune presenze in Coppa Italia e soprattutto Conference League, Bianco si è già guadagnato la stima di Mancini oltre a quella di Italiano. Il classe 2002 della Fiorentina è stato il capitano della selezione Under 16 LND di Francesco Statuto nella stagione 2017/2018 quando tesserato per il Chisola. Le eccellenti prestazioni in maglia LND, come in occasione di un match da dominatore contro i pari età della Lazio, accelerarono l’interesse dei grandi club di A prima che fosse la viola a mettere a segno il colpo. Per il centrocampista si contano inoltre 5 presenze con la Nazionale Under 20 con Alberto Bollini in panchina in occasione del Torneo 8 Nazioni.

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