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  • Strage di Erba, il sostituto pg di Milano: 'Olindo e Rosa vittime di un errore giudiziario'

    Strage di Erba, il sostituto pg di Milano: 'Olindo e Rosa vittime di un errore giudiziario'

    • Carlo Coppotelli
      Carlo Coppotelli
    Olindo Romano e Rosa Bazzi sarebbero innocenti e vittime di un errore giudiziario. A sostenerlo è Cuno Tarfusser, il sostituto procuratore generale di Milano, che ha richiesto la revisione del processo che ha portato alla condanna all’ergastolo dei due coniugi. La coppia era stata accusata della strage avvenuta nel 2006 a Erba, in provincia di Como, nella quale hanno perso la vita Raffaella Castagna, il figlio di due anni Youssef Marzouk, la nonna di lui Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini.

    La richiesta di revisione del processo avviene in seguito a una serie di nuovi atti che sono stati prodotti dagli avvocati di Olindo Romano e Rosa Bazzi e poi raccolti dallo stesso Tarfusser. Nel documento di 58 pagine, del quale è in possesso l’Adnkronos, il sostituto procuratore generale di Milano dichiara di lavorare “per amore di verità e di giustizia e per l’insopportabilità del pensiero che due persone, probabilmente vittime di errore giudiziario, stiano scontando l’ergastolo”. Nel documento si sostiene che, essendo passati 17 anni dall’accaduto, la scienza, in unione ad altri elementi raccolti e mai presi in considerazione, è ormai in grado di mettere in discussione i “pilastri probatori su cui si fondano le condanne all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi”.

    Tra le prove che hanno portato alla condanna dei coniugi e che Tarfusser tenta di smontare nelle 58 pagine di documento, ci sono: la testimonianza di Mario Frigerio, sopravvissuto alla strage; una macchia di sangue appartenente ad una delle vittime trovata all’interno della macchina di Romano; e la confessione, risalente al 2007, della coppia accusata degli omicidi. In merito alla macchia di sangue scoperta nell’auto di Olindo Romano, Tarfusser evidenzia che, secondo i consulenti, la sua esistenza non sarebbe stata dimostrata dalla documentazione presa in esame. Riguardo la testimonianza di Frigerio, questa viene giudicata nel documento come non attendibile. Infatti, si legge che: “Il peggioramento della condizione psichica e i deficit cognitivi manifestati da Mario Frigerio nel corso della degenza ospedaliera, le errate tecniche di intervista investigativa dense di numerosissime suggestioni su di lui attuate e la palese violazione di precise e note leggi scientifiche in materia di memoria e di riconoscimento di volti dimostrano in modo incontrovertibile che la memoria riguardante Olindo Romano quale suo aggressore è una falsa memoria e che Mario Frigerio era soggetto inidoneo a rendere valida testimonianza circa i fatti avvenuti la sera dell'11 dicembre 2006”. Infine, secondo il sostituto pg di Milano, anche le confessioni Olindo e Rosa sarebbero da considerarsi “false confessioni acquiescenti”. Questo sarebbe dimostrato, secondo Tarfusser, da nuovi elementi e da nuove conclusioni che “si fondano sui più recenti ed avanzati dati scientifici che corrispondono ai criteri che, se mancanti, rendono le confessioni, false confessioni”.

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