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  • Stramaccioni: 'Roma-Inter sfida particolare, Cassano tenterà il recupero lampo'

    Stramaccioni: 'Roma-Inter sfida particolare, Cassano tenterà il recupero lampo'

    Andrea Stramaccioni torna a Roma e si prepara alla doppia sfida contro i giallorossi allenati da Zdenek Zeman incontrando i giornalisti prima della partenza per la Capitale:

    "Globalmente ci arriviamo bene - spiega il tecnico nerazzurro - sicuramente abbiamo qualche defezione in avanti. Cassano oggi farà un test: è normale che il desiderio di tutti è averlo in campo non solo per le qualità tecniche, ma anche per la leadership che ha nel gruppo, ma dobbiamo prestare molta attenzione. La decisione finale la prenderò io dopo aver sentito lo staff medico perchè in nessun modo possiamo permetterci di predere anche Antonio".

    Che tipo di accoglienza si aspetti a Roma, Stramaccioni lo spiega così: "Lì ho tantissimi amici, ho trascorso lì tutta la mia vita tranne la pausa nella quale ho giocato a Bologna. Sono nato a Roma e lì ci sono tutte le persone più importanti della mia vita e anche dentro l'AS Roma ho tante persone che mi vogliono bene e alle quali io stesso voglio bene. Questo non lo negherò mai, ma io sono solo una delle componenti di questa sfida, poi andrà in scena Roma-Inter, sfida unica, emozionante perchè le due squadre se la giocheranno a viso aperto. Credo che per l'Inter sia passato il momento critico, il campionato è molto equilibrato, ogni gara richiede attenzione, ma noi da qualche partita a questa parte abbiamo un'identità spiccata, andiamo in questa direzione consapevoli che quello di domani sarà uno scontro diretto importante. Una gara da tripla, una di quelle belle da giocare".

    Non si parla solo di Roma-Inter nella sala stampa del centro sportivo "Angelo Moratti". Ad Andrea Stramaccioni viene chiesto se anche il Club nerazzurro sia stanco di aspettare la decisione di Wesley Sneijder come lo è l'allenatore del Galatasaray Fatih Terim: "La nostra posizione con lui è diversa: ha un contratto con noi e quindi il tempo di prendere la decisione. E' chiaro che un club così importante come il Galatasaray voglia migliorare la sua squadra per onorare la Champions e tutti i suoi impegni".

    Da Sneijder a Tommaso Rocchi: "Quando l'abbiamo preso eravamo consapevoli arrivasse da un lungo periodo di inattività, ha giocato uno spezzone a Udine dove ha dimostrato di stare già bene, poi in Coppa Italia ha messo ulteriori minuti nelle gambe e questo è stato importante. Sicuramente non è ancora al meglio, ma lo stiamo recuperando".

    E su Fredy Guarin: "Lui è innanzitutto, visto che spesso viene criticato in generale l'operato della Società sul mercato, un grande colpo perchè non dimentichiamoci che è arrivato infortunato e per molti era un punto interrogativo. Il suo arrivo è conciso con il mio arrivo in panchina ed è stato importante metterlo, con il suo potenziale incredibile, nelle condizioni di rednere al meglio. La posizione di terzo centrocampista rende lui tra i migliori in quel ruolo e me contento, ma il merito è suo".

    E' partita proprio da Roma l'avventura in nerazzurro di Alvaro Pereira: "Come ho già detto, credo che lui rappresenti nel panorama di un esterno sinistro mancino il miglior profilo individuabile che, in quel momento, il mercato potesse offrire. Ancora non ha fatto vedere tutto il suo valore, forse la migliore partita disputata è stata quella con il Napoli in casa. È stato anche lui utilizzato con un modulo in cui era stato utilizzato in Nazionale, ma non nel Porto. Ho grandissima fiducia in lui, pochi giocatori hanno fatto vedere nei primi quattro mesi all'Inter tutto il loro potenziale e a questo proposito posso fare l'esempio di Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, che magari lo scorso anno qualcuno neanche sapeva fosse in organico..".

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