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  • Juve-Allegri: sarà rinnovo o rottura?

    Juve-Allegri: sarà rinnovo o rottura?

    • Nicola Balice
    Domani, magari mercoledì o la prossima settimana. Il giorno del giudizio in casa Juve sta arrivando. Il giudizio è quello che dovrà esprimere Andrea Agnelli sull'operato di Max Allegri e sull'andamento della stagione, conclusa con l'ottavo scudetto consecutivo e i quarti di finale di Champions. Il giudizio è anche quello che dovrà dare lo stesso Allegri sulla proposta della società bianconera, quella legata al rinnovo che gli verrà prospettato, quella legata soprattutto al progetto di crescita che tecnicamente parlando si traduce nel mercato da fare (in entrata e in uscita). Insomma, c'è vita, parecchia vita, oltre alla lite mediatica con Lele Adani e gli irredentisti del bel gioco che proprio non riescono a farsi piacere il primo allenatore della storia italiana capace di vincere cinque scudetti di fila. In tutto questo, proprio il nodo rinnovo potrebbe a questo punto essere quello più delicato da sciogliere.

    IL SUMMIT – Il giorno dell'incontro tra Agnelli (con Pavel Nedved e Fabio Paratici) e Allegri si avvicina sempre più. Forse prima del derby, al più tardi la prossima settimana, il momento è ormai giunto. Anche perché, al netto di dichiarazioni ufficiali, una fumata bianca ancora non c'è stata e tempo da perdere non ne rimane più tanto per programmare la prossima stagione, anzi non ce n'è più. La Juve, sfumato Zinedine Zidane e (nonostante nuovi contatti) preso atto di un Pep Guardiola per il momento irraggiungibile o quasi, la sua decisione l'ha presa: avanti con Allegri. Ma non cambia idea: non si comincia la stagione con un allenatore in scadenza, quello che oggi è Allegri. E allora nell'incontro verrà proposto anche il rinnovo, di almeno una stagione, con ritocco dell'ingaggio verso l'alto come sempre è stato finora. Tutto fatto dunque? Non proprio, perché in una fase di nervi scoperti e forse pure tesi, Allegri non ha ancora maturato la convinzione di prolungare il proprio contratto, la frase più ricorrente sul su futuro è sempre quella: “Resto alla Juventus, ho ancora un anno di contratto”. Che poi fa il paio con quel messaggio tra le linee di un paio di settimane fa: “La Juve non inizia mai la stagione con un tecnico in scadenza? Non si sa mai...”. Un dettaglio che dettaglio non è, il rinnovo verrà proposto e se fosse rifiutato causerebbe forse una frattura che potrebbe anche portare alla separazione. Siamo nel campo delle ipotesi, si intende, ma piuttosto concrete. Tanto che la la dirigenza bianconera non è rimasta con le mani in mano, anche dopo il doppio annuncio (di Agnelli e Allegri) dopo Juve-Ajax. C'è Antonio Conte, ad esempio, che prende tempo mentre porta avanti i discorsi sul proprio futuro, sotto la corte serrata di Milan e Inter, di Bayern Monaco e ora soprattutto Roma. Lui può aspettare ancora un po'. La Juve forse no.

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