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  • Tacconi: 'Juve costretta a giocare all'Heysel, abbiamo soccorso i tifosi'

    Tacconi: 'Juve costretta a giocare all'Heysel, abbiamo soccorso i tifosi'

    Intervenuto al programma Le Lunatiche in onda su Rai Radio 2, l'ex portiere della Juve Stefano Tacconi racconta il dramma dell'Heysel: ''Dentro lo spogliatoio c’era un po’ di tutto: chi perdeva sangue, chi era ferito, noi abbiamo prestato i primi soccorsi, prestando anche le scarpe a chi le aveva perse, le tute. Era un’atmosfera surreale''.

    PERCHE' SI GIOCO' - ''Boniperti aveva detto che non dovevamo giocare, ma poi un generale delle Forze dell’ordine ci impose di giocarla e credo sia stato giusto perché altrimenti sarebbe successo molto di più. Entrammo in campo molto arrabbiati, perché comunque ci avevano tolto il sogno di quella finale, noi eravamo sicuri di vincere ma ci hanno tolto la gioia di esultare. Capisco le critiche, ma anche qui furono le Forze dell’ordine a chiederci di uscire con la coppa per tenere buoni i tifosi dentro lo stadio. Non dovevano uscire perché gli hooligans non erano stati ancora evacuati''.

    POLIZIA - "La partita verrà giocata per consentire alla forze dell'ordine di organizzare al termine l'evacuazione dello stadio. State calmi, non rispondete alla provocazioni. Giochiamo per voi". 

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