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  • Tavecchio contro Barbara: 'Non sono vecchio, ho appena giocato a pallone'

    Tavecchio contro Barbara: 'Non sono vecchio, ho appena giocato a pallone'

    16.15 Il candidato numero uno alla successione di Giancarlo  Abete alla presidenza della FIGC, il presidente della Lega Dilettanti Carlo Tavecchio è tornato a parlare, al termine del Consiglio Federale, del tipo di ct che si immagina per il dopo Prandelli: "Abbiamo avuto in passato tanti selezionatori di altissimo livello, come Bearzot, Vicini o Valcareggi; abbiamo un centro federale che tutti c'invidiano come Coverciano: non avremo sicuramente problemi ad individuare il nuovo ct. Il nuovo ct - ha aggiunto - dovrà saper lavorare con i giovani e valorizzarli. Immagino una "cantera" azzurra, con l'ausilio di team manager in grado di far crescere il movimento".


    Poi una dura replica all'ad del Milan Barbara Berlusconi, che aveva invocato una rivoluzione in seno al Consiglio Federale: "Sulla nomina del nuovo presidente non decide la gentile signora ma i delegati di un milione e mezzo di tesserati. Per noi - spiega Tavecchio dopo il Consiglio federale - vince la politica del fare e conta l'appoggio di un milione e mezzo di tesserati. Non sono vecchio. Ho giocato a pallone appena una settimana fa".

    11.30 Oggi c'è il Consiglio Federale che chiude l'era Abete in Figc. Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio ha dichiarato all'ingresso in via Allegri: "Voglio sentire dalla bocca di Abete che le sue dimissioni sono veramente irrevocabili. Oggi di sicuro si raggiungerà la data dell'assemblea e con i tempi saremo entro l'11 agosto. Non credo che oggi sia nominato il nuovo ct, non avrebbe senso perché sarà il Consiglio federale dell'11 agosto a deciderlo. Aspettiamo le dichiarazioni del presidente federale, che personalmente cercherò di convincere a recedere dalla sua posizione di dimissionario. C'è sempre questa strana logica che bisognare accostare l'amministrazione all'agonismo, quest'ultimo non può essere sempre positivo. Resta il fatto che il presidente Abete ha dato tanto alla sua federazione". 

    Queste invece le parole del presidente della Lega Serie B, Andrea Abodi: "Ha parlato Tavecchio? E' giusto che parlino i candidati...". 

    Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli ha spiegato: "Non abbiamo mai parlato con nessuno, almeno per quanto mi riguarda. Sono giorni che non sento nessuno, veniamo qui a sentire cosa ci dirà Abete. Cosa dirò io? Dipende da cosa mi si dice. Sono un uditore attento, la Lega Pro vuole avere un governo federale. Leggo di tutto sui giornali, robe stranissime, capi delegazione... Ne hanno indovinate poche secondo me. Ct? E' l'ultima roba che mi riguarda, non me ne frega niente". 

    Il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi ha commentato: "Siamo qui per ascoltare e vedere. Se ci sarà l'elezione l'11 agosto, vorrà dire che avremo trovato la soluzione. Speriamo di trovarla. Nulla di scontato? Io non do mai nulla per scontato mi piace vedere la realtà. Da arbitro la cosa importante è farsi trovare sempre preparati. Sono stati fatti dei nomi, persone importanti e meritevoli. Il nuovo presidente sceglierà una persona che sulla carta darà la maggiore affidabilità. Sarà tardi nominarlo dopo l'11 agosto in ottica qualificazioni Europeo? Si parte ad handicap se non avremo il ct, ma credo che saremo così lungimiranti da averlo. Ma non è che un ct che arriva in un giorno, in un mese anziché in 15 giorni, se ci sono i problemi li risolve. Prenderà atto della situazione e avrà il tempo di lavorare". 

    La vicepresidente del Milan, Barbara Berlusconi ha detto all'Ansa: "Il governo del calcio italiano va rifondato, spazio a quarantenni preparati. Non è solo un problema di persone, ma anche di regole. Quell'attuale è una governance litigiosa, bloccata dai veti reciproci, che non funziona, non ha visione, non programma e non ha a cuore la promozione del calcio italiano nel mondo, mentre gli altri Paesi conquistano quote di mercato in Asia e Medio Oriente. Dopo due Mondiali in cui non abbiamo superato il primo turno e dopo che un campionato non ricco come quello portoghese ci ha superato, è giunta l'ora di cambiare". 

    Non a caso per la Figc si parla degli ex giocatori rossoneri Paolo Maldini e Demetrio Albertini, attuale vicepresidente. 

     

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