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  • 'The Last Dance', Michael Jordan su Netflix: 'Mi farà sembrare una persona orribile!'. Ecco l'anteprima VIDEO

    'The Last Dance', Michael Jordan su Netflix: 'Mi farà sembrare una persona orribile!'. Ecco l'anteprima VIDEO

    • Angelo Taglieri
    Michael Jordan è pronto a tornare. Un ultimo ballo, The Last Dance, la docuserie che racconta, in 10 puntate, i Chicago Bulls di MJ del ’97-’98, anno del sesto titolo, del secondo threepeat e dell'ultima stagione da giocatore di basket, prima del rientro, coi Wizards, nel 2001.



    His Airness come non lo si è mai visto, dietro le quinte di un’annata da urlo, dove si racconta e ricorda, elogiando, ovviamente, anche la sua spalla, il fido Scottie Pippen: “Mi aiutava a migliorare il modo in cui affrontavo gli incontri. Se dici Michael Jordan devi aggiungerci Scottie Pippen. Quando mi dicono che ho vinto tutti questi titoli, l’ho fatto insieme a Scottie Pippen. Per questo lo considero il miglior compagno di squadra mai avuto”. Pip, ma non solo.


    IL PROGRAMMA - 10 puntate, si inizia domani, 20 aprile, su Netflix: due episodi ogni lunedì, per arrivare così al 18 maggio e raccontare tutto quello che c’è da sapere su una squadra simbolo, icona di quegli anni e nella leggenda dello sport universale. Jason Hehir, regista di The Last Dance, racconta: “Michael Jordan e i Bulls degli Anni 90 non erano solo superstar dello sport, ma un fenomeno mondiale. Per quasi tre anni abbiamo fatto ricerche in lungo e in largo per raccontare la storia definitiva di una dinastia che definiva un’era del basket, e per presentare questi eroi dello sport come essere umani”.

    'MI ODIERETE' - Un’attesa che aumenta ogni giorno di più, con un Michael Jordan che all’inizio non era favorevole al progetto. Il motivo? Queste le parole riportate da The Athletic, in cui il regista racconta la risposta di MJ alla possibilità di raccontare quella stagione “Quando le persone vedranno quei video non sono sicuro che saranno in grado di capire fossi così intenso, perché facessi quelle cose, perché mi comportassi in quel mondo, perché dicessi quello che dicevo. Quando vedrete i video, penserete che sono un persona orribile. Ma dovete capire le ragioni per cui trattato i miei compagni così, perché dovevano essere duri nei Playoffs per affrontare Indiana, Miami e New York nella Eastern Conference”. Tutto il lavoro possibile per provare a vincere. E ispirare intere generazioni. Buona visione. E grazie, His Airness.


    @AngeTaglieri88

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