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  • Milan, Theo: 'Osimhen? Non cambia niente. Il mio sogno è restare qui il più a lungo possibile'

    Milan, Theo: 'Osimhen? Non cambia niente. Il mio sogno è restare qui il più a lungo possibile'

    Vigilia di Champions League per il Milan, domani (mercoledì 12 aprile, ore 21) arriva il Napoli a San Siro per l'andata dei quarti di finale. Theo Hernandez, difensore rossonero, presenta la sfida in conferenza stampa: le sue dichiarazioni.

    LA PARTITA PIU' SPECIALE DA GIOCARE DA QUANDO E' AL MILAN - "E' vero che abbiamo avuto tante partite belle, ma penso che quella di domani sarà molto importante".

    IL 4-0 DEL MARADONA HA CAMBIATO GLI EQUILIBRI? - "Penso di no, domani è un'altra partita. Ci aspettiamo un Napoli forte, dobbiamo preparare molto bene questa partita".

    CANDIDATO AL PALLONE D'ORO? - "Per me essere il vice capitano del Milan è un grande onore. Come ho sempre detto, dal primo giorno che sono qua sono stato felice. Pallone d'oro? Non si sa mai, pensiamo alla partita di domani".

    SU OSIMHEN - "Se c'è o non c'è non cambia niente, sono tutti forti. Chi giocherà lo farà bene"

    SUL FUTURO - "Tra 5 o 6 anni? Voglio restare qui il più possibile, ma nel futuro non si sa mai. Ora sono concentrato sulla partita più importante che abbiamo"

    SULLA CHAMPIONS - "Il Milan può vincerla, dobbiamo fare quello che sappiamo e abbiamo lavorato per farlo. Poi vedremo"

    SULL'IMMAGINE DEL CALCIO ITALIANO - "Non dobbiamo onorare niente, tutti sanno nel mondo che il calcio italiano è importante"

    SUI MONDIALI E LA RESPONSABILITA' - "Sentiamo la responsabilità per caricare gli altri, sia io che Giroud. Dobbiamo parlare per scendere in campo al massimo". 

    SULL'AVVENTURA PERSONALE - "E' una gara importantissima, l'ho detto. Dobbiamo lavorare per scendere in campo al massimo, a San Siro siamo in dodici".

    SUI CAPELLI BLU - "L'ho fatto per il mio bambino, era il suo compleanno. Non c'entra nulla il Napoli".

    SUL MONDIALE - "Sono stato un po' male ma ora sto tornando".

    SU DI LORENZO - "Siamo diversi, ognuno ha le sue caratteristiche. Non siamo simili".

    SU LEAO - "Può diventare ancora più forte, come Mbappé. Sono entrambi molto forti, sta al mister migliorarlo (ride, ndr)".

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