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  • Thohir: 'La verità su Osvaldo, Medel, Hernandez, Mazzarri e Cambiasso'
Thohir: 'La verità su Osvaldo, Medel, Hernandez, Mazzarri e Cambiasso'

Thohir: 'La verità su Osvaldo, Medel, Hernandez, Mazzarri e Cambiasso'

Idee chiare in testa, la voglia di lasciare il segno. Thohir in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport parla degli obiettivi dell'Inter: "Sul mercato vengo aggiornato quotidianamente da Ausilio, è ancora lungo. Anche per questo non possiamo ancora fissare un obiettivo per la prossima stagione diverso dall’Europa League. Champions League? Inutile fare proclami ora, anche se ci proveremo in ogni modo. Abbiamo grandi ambizioni. Non è ancora partito nessuno? Abbiamo della liquidità per muoverci comunque, ma serve equilibrio nel bilancio. Di certo non potremo solo comprare. Non vogliamo prendere qualcuno che possa creare problemi all’interno dello spogliatoio. Cosa serve prendere una star se poi fa ombra a un potenziale top player come Kovacic o Icardi. Può servire di più un nome meno di grido, ma esperto e più funzionale al progetto".

MEDEL - "Stiamo ancora discutendo su alcuni dettagli e non faccio annunci prima della firma. Poi è chiaro che dobbiamo tenere sotto controllo anche delle alternative. Non faccio nomi in generale, ma alcuni giocatori che ci hanno detto di no in futuro se ne pentiranno. Osvaldo con Medel? E’ ovvio che dobbiamo prendere un centrocampista e un attaccante. Ma fare nomi non aiuterebbe le nostre strategie".

HERNANDEZ - "Allo United sono in atto tanti cambiamenti. Sarà utile vedere all’opera i loro giocatori e parlare con i dirigenti. Magari si parla di Hernandez, poi magari alla fine dai Red Devils prendiamo un centrocampista...".

MAZZARRI - "Lunedì eravamo in pullman insieme e lo prendevo in giro. Mi piace la sua carica in partita e vedendolo sorridere spesso gli ho detto che ero preoccupato perché se lui sorride la squadra si rilassa. Scherzavo, ovviamente, ma davvero vorrei che il gruppo avesse la stessa faccia da battaglia che ha Mazzarri. Uno che non si rilasserà mai del tutto, cerca sempre il meglio. E’ parte del suo carattere".

CAMBIASSO - "Detto che ci sono ancora tanti argentini e Zanetti è vicepresidente, era una questione di età media, visto che abbiamo già qualcuno oltre i 30 anni e altri molto vicini. Anche per questo abbiamo preso gente come Dodò e M’Vila, che hanno meno dei 26,5 anni di media che ci proponiamo come obiettivo. Poi perché ritenevamo che soprattutto in quella posizione servisse gente giovane su cui costruire un progetto tattico. Vogliamo un gruppo base che stia insieme per i prossimi tre anni. Non potevamo ritardare il cambiamento".

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