
Tite e Luis Enrique out, Southgate e Santos a rischio. Ma non solo: i Mondiali costano caro ai ct
Di seguito i c.t che hanno già lasciato le proprie nazionali e chi rischia di farlo a breve.

LOUIS VAN GAAL (Olanda): Uno di coloro il cui futuro lontano dalla nazionale era già scritto. Lascia con il rimpianto di non aver centrato la semifinale a causa dei rigori. Al suo posto, ci sarà Ronald Koeman

LUIS ENRIQUE (Spagna): A differenza di Van Gaal, il suo addio non era certo previsto a inizio Mondiale. Fatali, anche per lui, i calci di rigore. Il nuovo c.t sarà Luis De la Fuente.

TITE (Brasile): Una delle più grandi delusioni del Mondiale. Il Brasile di Tite esce ai quarti con la Croazia e lascia la nazionale. A prescindere dai risultati, questa sarebbe stata la fine di un ciclo.

ROBERTO MARTINEZ (Belgio): "Decisione presa prima dell'inizio del torneo" ha comunicato la federazione belga. A prescindere però, l'eliminazione ai gironi non poteva che portare alla separazione dopo tanti anni.

GERARDO MARTINO (Messico): "Sono il primo responsabile del fallimento", parole a cui Martino ha dato seguito con le dimissioni. L'uscita ai gironi è una forte delusione per il Messico.

OTTO ADDO (Ghana): Anche lui come Gerardo Martino si è dimesso anche se aveva già rilasciato dichiarazioni in tal senso prima di questo Mondiale.

PAULO BENTO (Corea del Sud): Ha eliminato l'Uruguay nei gironi, poi la sconfitta negli ottavi con il Brasile. Si dimette ma con orgoglio per la propria squadra.

OLIVER BIERHOFF (Germania): Non ha lasciato la nazionale il c.t, Flick ma si è dimesso il direttore tecnico. Per la seconda volta consecutiva, Germania fuori ai gironi.

DIEGO ALONSO (Uruguay): Anche per lui, un Mondiale deludente. A un passo dall'esonero anche se il gruppo resta al suo fianco.

SOUTHGATE (Inghilterra): Ancora nessuna decisione presa ma dopo la sconfitta con la Francia nei quarti non è da escludere che possa lasciare la panchina inglese. I rigori, come con l'Italia l'anno scorso, una maledizione.

FERNANDO SANTOS (Portogallo): Il tecnico del Portogallo, fortemente criticato per alcune scelte come la panchina di Leao e Cancelo dopo la sconfitta con il Marocco. Alla domanda sul futuro, ha risposto che dovrà parlarne con il Presidente.