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Tonali: 'Gattuso il mio modello, che Milan il suo! La più grande gioia? La Champions del 2007...'
Il suo modo di giocare senza mollare mai, un esempio per te? "Sì, ha dato tutto quello che poteva, dall'inizio alla fine, senza mai arrendersi, la sua grinta è stata riconosciuta da tutti. Poteva correre senza sosta, giocava anche quando era infortunato, poteva giocare in mille modi diversi. Era sempre lì, correva sempre, metteva il cuore in tutto quello che faceva. Sono felice di aver incontrato una persona del genere, sono felice di aver incontrato il mio idolo e di aver potuto parlare spesso con lui".
Pensi di avere dei punti in comune? E c'è qualcosa che vi rende molto diversi? "Non lo so, probabilmente tanti anni fa il modo di giocare era diverso, il Milan era diverso. Penso che sia stato un grande campione e che lo abbia dimostrato sul campo. C'è tempo per me per dimostrarlo, avvicinarsi a lui sarebbe incredibile.
Altri idoli in quel Milan? "Erano tanti, quasi tutti nel “vecchio” Milan, ma soprattutto Gattuso, Maldini con cui sto lavorando in questo momento, Dida che ho ritrovato qui negli ultimi due anni. Quando li conosci scopri che sono tutte persone simpatiche che danno tutto per il Milan e per il loro lavoro. È totalmente diverso quando incontri ex giocatori di persona rispetto a quando li guardi in TV".
C'è qualche vittoria di quei tempi che ricordi bene vissuta da tifoso? "La Champions League... credo sia stata una sensazione inspiegabile, sono fortunato a ricordarmela. Non ho solo vissuto quei momenti senza ricordarli, per fortuna ricordo molto bene la finale. Soprattutto il 2007. Ricordo le emozioni, i festeggiamenti, ricordo tanto di quella Champions League".
La rivincita con il Liverpool dopo Istanbul... "Tutto davvero. Quando il Milan giocava in Champions League aveva una squadra incredibile. È stata una grande squadra e lo ha dimostrato in Europa e in campionato, era davvero speciale".