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  • Torino, Mihajlovic-show: 'Basta critiche! Iturbe non è Messi o Ronaldo. Maxi Lopez? La lavatrice è ancora lì...'

    Torino, Mihajlovic-show: 'Basta critiche! Iturbe non è Messi o Ronaldo. Maxi Lopez? La lavatrice è ancora lì...'

    • Andrea Piva

    Come ad ogni vigilia, anche in quella di Bologna-Torino Sinisa Mihajlovic presenta la sfida in programma domenica al Dall'Ara. Prima di rispondere alle domande, il tecnico prende la parola per ribadire concetti espressi in parte già dopo la gara pareggiata col Milan e per chiarirne altri: “Siamo i primi ad essere arrabbiati e dispiaciuti di aver perso un po' di punti, ma dobbiamo essere onesti e realisti. Per ambizione io ho sempre alzato l’asticella, ponendo obiettivi difficili, per stimolare la crescita: si può chiedere ad un gruppo di andare oltre, ma non si può criticare quel gruppo se non ci riesce. Una squadra può essere criticata se sbaglia approccio, ma non è il caso del Toro: credo che stiamo facendo un ottimo campionato e non a caso abbiamo fatto il record di punti. In casa abbiamo fatto 21 punti perdendo solo con la Juve, una media da Champions. Potevamo fare meglio fuori casa ma solo il Napoli ci ha messo sotto, potevamo forse fare qualcosa in più contro Sampdoria e Sassuolo. Abbiamo perso 12 punti subendo rimonte ma fa parte del gioco”. 


    “Questa – continua Mihajlovic – è una squadra costruita per ambire alle zone alte e per affrontare tutti a visto aperto, ed è quello che sta facendo. Se non riusciamo a fare certi risultati dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori, è un fatto, non una scusa. Io per primo mi arrabbio se ci facciamo rimontare due gol dal Milan ma non va dimenticato che nella prima mezz’ora avremmo fatto tre gol al Milan se avessimo segnato il rigore. Questa non è una cosa da poco. Purtroppo le squadre che sono davanti al Torino, Atalanta esclusa, sono più attrezzate e non c’è nulla di strano che siano davanti”.

    Poi il tecnico analizza la rosa: “Da giugno abbiamo venduto quattro dei giocatori migliori, Peres, Glik, Maksimovic e Immobile, è cambiato anche l’allenatore. Analizziamo la rosa attuale: c’è Hart, portiere della nazionale inglese ma che in Italia non aveva mai giocato,  poi c'è Zappacosta che l'anno scorso ha fatto più panchina che campo. Credo che per Rossettini questa sia la miglior stagione in A, Castan sono due anni che non gioca, Barreca l’anno scorso ha fatto 15 partite in B, Valdifiori ha trascorso un anno a Napoli in cui non giocava. Ci sono poi Benassi e Baselli, che stanno facendo bene e segnando, Falque, che anche lui l’anno scorso non giocava, Ljajic, che l’anno scorso non giocava e quest’anno sono sicuro che arriverà in doppia cifra. Poi Belotti: l’anno scorso ha iniziato a giocare titolare nella seconda parte di stagione, e intanto ora abbiamo preso Iturbe che è da due anni che non gioca, non è Messi o Ronaldo ha bisogno di essere recuperato ma dopo una partita è stato messo in croce. Abbiamo preso Carlao, lasciamogli tempo, mentre De Silvestri arriva da un infortunio grave e ha avuto la sfortuna di trovare Zappacosta, ma per me è un titolare. Poi Lukic, Boyé che sono ragazzi giovani e stanno facendo bene. Quando si parla di Torino vorrei che ci fosse più equilibrio nei giudizi. Quante volte si è visto dopo mezz’ora vincere 2-0 con il Milan? Bisogna essere più equilibrati nei giudizi, volevo chiarire questo perché non mi sono piaciute alcune cose dopo Toro-Milan”.

    Nessuna indicazione sul vice-Belotti, dato che l'attaccante sarà assente per squalifica: "Maxi Lopez? Purtroppo la lavatrice c’è ancora, domani vedremo se giocherà lui o Boyé o Iturbe”. 
    Sull'obiettivo Europa: ”Io per primo ho detto che vogliamo andare in Europa, ma anche che vogliamo andarci in questi due anni. Ponendo un obiettivo così complicato siamo arrivati a questo punto, se non lo avessi fatto magari saremmo al quattordicesimo posto. Questo non significa che abbiamo mollato, perché lotteremo fino in fondo. Se poi non ci riusciremo ci riproveremo l’anno prossimo. A me rode leggere certe critiche, si può criticare una squadra che non si impegna, non questa”.

    Sulla polemica sul rigorista: “Ce ne sono tre o quattro, chi se lo sente lo tira. Il rigore non lo sbaglia solo chi lo tira”. Sui tanti gol presi: “Il Toro non deve snaturarsi, le nostre caratteristiche sono quelle di attaccare quindi noi giocheremo per cercare di fare sempre un gol in più degli avversari. Possiamo poi migliorare nella fase difensiva, certo”.


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