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  • Torino, Vagnati: 'Volevo Praet, Brekalo ha chiesto di tornare. Sul caso Lukic e il mio futuro...'

    Torino, Vagnati: 'Volevo Praet, Brekalo ha chiesto di tornare. Sul caso Lukic e il mio futuro...'

    • Andrea Piva
    Conclusasi la sessione estiva di calciomercato, il direttore tecnico del Torino, Davide Vagnati, fa il punto in conferenza stampa su tutte le trattative della società granata. "Non c'è rammarico per il centrocampista che non è arrivato. Abbiamo provato a prendere Praet, lo avrei voluto, io sono innamorato non solo del giocatore ma anche del ragazzo, lui voleva venire al Torino, ma non è stato un problema né economico, né di nessun altro tipo, è stata una scelta legittima del Leicester di non far partire il giocatore. Siamo comunque soddisfatti del mercato. Le risposte sul campo danno poi l'effettivo valore del lavoro che uno fa, ci sarà tempo e modo quindi per dire se il lavoro è stato buono".

    "Se il Torino è più forte quest'anno o l'anno scorso? Se a inizio mercato mi fosse stato chiesto se sarei stato contento di finirlo così, avrei risposto così". 

    Vagnati ha poi svelato un aneddoto: "Vi svelo un aneddoto: Brekalo voleva tornare al Torino, ha fatto di tutto per tornare ma non era corretto riprenderlo e non per questioni sportive. Noi volevamo tenerlo l'anno scorso. Come linea noi teniamo chi vuole restare. Quest'anno non penso che si ripeteranno altri casi Brekalo, degli 8 giocatori che sono arrivati quest'anno 3 sono in prestito con diritto di riscatto". 

    "Non mi piace dire se siamo più forti adesso o se lo eravamo l'anno scorso, mancherei di rispetto a chi c'era l'anno scorso che hanno fatto bene. Noi abbiamo grandi speranze e aspettative su alcuni ragazzi e spero che si possa continuare con molti di questi giocatori anche in futuro, cambiare tanto non mi piace". 

    Su Schuurs: "Schuurs è un ragazzo che abbiamo seguito, è stata una trattativa difficile perché c'erano anche altre squadre che lo volevano prendere. Ha i parametri fisici per diventare un giocatore di livello importante, poi sta a lui lavorare, mettersi a disposizione. Lui voleva venire al Torino e ha fatto di tutto per venire al Torino e non è una cosa scontata perché era un giocatore che era importante restare".

    Sulle mancate conferme di Mandragora, Pjaca e Pobega: "Mandragora abbiamo cercato di capire insieme al giocatore e alla Juventus, che era disponibile a cederlo, se poteva rimanere ma lui ha fatto una legittima scelta di cambiare squadra e andare in un altro club. Pjaca invece non è stato riscattato per scelta tecnica. Su Pobega non aveva l'opzione del riscatto e il Milan non ha voluto parlare per un trasferimento a titolo definitivo". 

    Vagnati ha parlato della situazione Lukic: "Lukic rimane ed è un giocatore importante, ha sempre dimostrato con i fatti di tenere al Torino. E' arrivato che era un ragazzino, è diventato un giocatore che ci da tanto sia dentro che fuori dal campo. Diciamo che ha avuto un colpo di sole dovuto al caldo. Ora è tutto rientrato, ed è stata bella anche la risposta della squadra a Monza. Ora stiamo parlando con il procuratore per il rinnovo, ha il contratto in scadenza nel 2024 ma per noi è un giocatore importante. Cercheremo di trovare un accordo".

    Sul centrocampo: "Quanto è corta la coperta a centrocampo? Abbiamo provato a prendere Praet per questo motivo, poi c'erano anche altri nomi di giocatori che abbiamo trattato che non sono usciti. E' sempre meglio avere qualche giocatore in più, ma siamo convinti ad avere le risorse per fare bene. Teniamo conto che mancano solo 10 partite a gennaio, quindi serviva un giocatore pronto subito. Se fosse arrivato Praet aveva un senso, in quel ruolo volevamo Praet e abbiamo trattato solo lui". 

    Vagnati ha parlato anche dell'acquisto di Radonjic: "Radonjic è praticamente nostro, c'è l'obbligo di riscatto. L'idea Radonjic è nata un paio di mesi prima di prenderlo. E' un giocatore forte che ha buttato via un po' il suo talento, qualche passaggio l'ha avuto. Prima di prenderlo ci ho parlato molto, lui voleva venire al Torino e me l'ha dimostrato tagliandosi di tanto l'ingaggio. Nonostante all'inizio avessi avuto delle referenze non positive sul giocatore, alla fine ci siamo convinti a prenderlo".

    Sull'attacco: "Come rimediamo all'assenza di Belotti? Con giocatori di talento e qualcuno lo abbiamo, abbiamo preso un attaccante come Pellegri che è giovane e ha grandi margini di miglioramento, poi c'è Sanabria che è un giocatore che ci da tanto sul piano della gestione della palla e della manovra".

    Sulla questione portiere "Il portiere? L'anno scorso ho visto un po' troppo accanimento nei confronti di Milinkovic-Savic che era al primo anno da titolare. Quando affidi la porta a un portiere che non ha mai giocato è normale che vai incontro a qualche punto di domanda, Vanja penso che l'anno scorso abbia fatto un buon campionato, ci dai poi tanto anche dal punto di vista della gestione della palla e delle uscite. Penso che anche in queste prima partita ha dimostrato di essere un portiere affidabile, deve migliorare ma ha grandi margini di miglioramento. Gemello è un ragazzo che io stimo veramente tanto, se avesse avuto una richiesta in serie B lo avremmo lasciato andare. In serie C sappiamo già cosa sa fare, in una categoria superiore avremo fatto dalle valutazioni diverse". 

    Sulle richieste di Juric: "Se Juric mi ha chiesto dei giocatori? Uno dei due lo abbiamo preso ed è Karamoh, che può fare sia l'attaccante esterno che quello centrale, per il centrocampista avevamo pensato a Praet, che può giocare anche come mediano nella linea a due, anche perché sulla trequarti avevamo anche altri giocatori". 

    Infine, Vagnati ha parlato del suo futuro: "Il mio futuro? Sono molto contento di essere qua al Torino, di aver un po' cambiato l'inerzia delle ultime stagioni che non sono state stagioni belle. Mi piacerebbe continuare al Toro perché vedo che ci sono grandi margini di miglioramento, sono una persona che dorme poco la notte per trovare dalle soluzioni, voglio cercare di fare qualcosa di importante per questa società e per il presidente che ha messo tanti soldi nel Torino. Di indispensabile nella società, oltre ai tifosi e alla storia, è qualcuno che metta i soldi, noi per fortuna ce l'abbiamo".

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