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  • Inter-Milan, Lautaro sfida Giroud: l'importanza di chiamarsi bomber

    Inter-Milan, Lautaro sfida Giroud: l'importanza di chiamarsi bomber

    • GS
    L’Inter c’è. 13 anni dopo lo storico Triplete, la formazione nerazzurra ha centrato l’accesso alle semifinali della Champions League, avendo la meglio nel doppio incontro dei quarti di finale contro il Benfica – risultato complessivo di 5-3 -. Ma ora, per tornare ad assaporare una finale di Coppa dei Campioni, per gli uomini di Simone Inzaghi ci sarà una sfida affascinante quanto ardua. Perché la semifinale sarà Inter contro Milan. Il Derby della Madonnina. Una – se non la – rivalità più accesa del panorama calcistico italiano. Solo una delle compagini avrà diritto di disputare l’atto finale di Istanbul. E, storicamente, i derby di carattere europeo sono a vantaggio di un club soltanto.

    I PRECEDENTI EUROPEI - Riavvolgiamo il nastro del tempo. Edizione 2002-2003 – terminata in un altro derby tutto italiano contro la Juventus, nella finale disputata all’Old Trafford di Manchester – il doppio incrocio in semifinale tra Milan ed Inter si conclude con due pareggi. Dopo la sfida dell’andata, conclusasi 0-0, nel match di ritorno si accende uno degli storici uomini derby come Andriy Shevchenko che sigla l’1-0. Il pareggio di Martins non è servito alla formazione nerazzurra per passare il turno, a causa della vecchia regola che avvantaggiava la compagine che avesse segnato più reti in trasferta – il Milan, in questo caso -. Sono sempre i rossoneri a passare il turno anche nell’edizione 2004-2005. Il 2-0 dell’andata – firmato dalla reti di Stam e del solito Shevchenko – si accumula al 3-0 a tavolino del ritorno. Dopo l’ennesima rete dell’ucraino in un derby, alcuni fumogeni colpiscono l’estremo difensore brasiliano Nelson Dida. Partita sospesa, 3-0 a tavolino e rossoneri in semifinale. Ma il nuovo penultimo atto – che andrà in scena tra il 9 ed il 17 maggio – avrà dei nuovi protagonisti. Due su tutti, tra Milan ed Inter, aspirano ad ereditare la palma di Re della stracittadina dai vari Seedorf. Inzaghi, Milito ed Icardi, giocatori di assoluto livello che, proprio durante il derby, hanno regalato le gioie più grandi alle due formazioni milanesi.

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    LAUTARO – Lautaro Martinez, centravanti argentino classe 1997, neo campione del Mondo con l’Argentina durante l’ultima edizione del torneo iridato disputato in Qatar. Futuro capitano e trascinatore della formazione di Simone Inzaghi – dato l’addio certo di Skriniar ed i dubbi sulla permanenza nella rosa del prossimo anno di Brozovic ed Handanovic – è arrivato nella sponda nerazzurra del naviglio nell’estate del 2018, prelevato per 25 milioni di euro dal Racing Club de Avellaneda, dove è cresciuto calcisticamente dopo le giovanili del Liniers. Blindato dalla dirigenza con un contratto sino al giugno 2026 sul finale di ottobre del 2021, con un aumento dell’ingaggio arrivato a toccare i 6 milioni di euro netti a stagione – precedentemente 2,4 – l’attaccante dell’Albiceleste ha dimostrato di saper incidere nella stracittadina milanese. Il suo bilancio contro i rossoneri, infatti, parla chiaro: 12 partite disputate condite da 7 gol e 2 assist, con 7 successi, 2 pareggi e 3 sole sconfitte. Una percentuale di vittoria superiore al 50% quindi. E tra le reti realizzate al Milan, alcune sono risultate decisive, come il gol e l’assist nel 3-2 per l’Inter del 17 marzo 2019 – al suo primo derby di sempre - o la doppietta nel 3-0 del 21 febbraio 2021. Ma anche solo tornando alle ultime due stagioni, Lautaro ha messo la firma nell’accesso alla finale di Coppa Italia dello scorso anno, nella vittoria della Supercoppa Italiana dell’ultimo gennaio e nell’affermazione del 5 febbraio – primo derby disputato con la fascia di capitano al braccio -. Ma il numero 10 dell’Inter dovrà fronteggiare un rivale che, quando vede i colori nerazzurri, si indiavola.

    GIROUD – Olivier Giroud, attaccante francese classe 1986, campione del Mondo nel 2018 con la Francia ed arrivato al Milan nel luglio del 2021. Centrale nel progetto di Stefano Pioli – complice anche le precarie condizioni di Zlatan Ibrahimovic nell’ultimo anno e mezzo – è il numero 9 titolare del Milan vincitore dello Scudetto, solo la scorsa stagione. È notizia di oggi, il prolungamento di contratto del centravanti transalpino che si è legato ai colori rossoneri per un’altra stagione – sino al 2024 – con opzione verbale per il secondo anno a 3,5 milioni di euro netti.

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    Un attestato di stima verso un giocatore che, nella stracittadina, ha colpito la formazione nerazzurra. 6 match disputati, 2 successi, un pareggio e 3 sconfitte ma 3 gol ed un assist in queste apparizioni. Memorabile, il suo primo derby giocato: 1-0 in favore dell’Inter, prima che una sua doppietta – in quel 5 febbraio del 2022 – ribaltasse il risultato e lanciasse definitivamente il Milan verso il suo ultimo Scudetto della storia. Decisivo anche nell’andata del corrente campionato: 3-2 per i rossoneri, grazie alla doppietta di Leao ed alla firma proprio del centravanti francese. In attesa del prossimo scontro. Giroud contro Lautaro. Milan contro Inter. Un nuovo derby europeo. La finale di Champions League è lì che aspetta.

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