In vista della trasferta di Cagliari, il Torino dovrà fare a meno di Riccardo Meggiorini. L'attaccante, ancora febbricitante, si è arreso all'influenza e non e' partito alla volta di Cagliari al pari degli infortunati Santana, Jonathas e Bakic. Spazio dunque alla coppia Bianchi-Barreto in attacco, mentre i dubbi principali riguardano il centrocampo, dove Ventura potrebbe rispolverare la mediana a tre, rinunciando al prediletto modulo 4-2-4. E' ballottaggio anche per il posto a sinistra in difesa, dove D'Ambrosio insidia Masiello.

Il Torino va a Cagliari con l'intento di dar seguito a quanto di buono fatto contro l'Atalanta nonostante le assenze.  ''Sara' un test importante contro un avversario che dovrebbe essere in una posizione totalmente diversa di classifica e che ha grandi giocatori, primo fra tutti Sau - avverte Giampiero Ventura -. Parlero' ai ragazzi per evitare un approccio sbagliato come a Udine. Il primo obiettivo e' la salvezza e c'e' ancora tanta strada da fare. La raggiungeremo non facendo punti, ma facendo prestazioni che ci permettano di ottenere punti''.

A Is Arenas si giochera' a porte chiuse. ''Non entro nel merito della questione - rileva il tecnico granata -. Per la squadra pero' non cambia nulla, abbiamo lavorato tanto sul fatto che non sono lo stadio o il pubblico a determinare il risultato, ma la prestazione che si fa''. ''Personalmente - conclude Ventura - sento molto la partita con il Cagliari. Li' ho vissuto tre anni e mezzo indimenticabili, di successi sia sportivi, sia economici per la societa'. Mi dispiace per Cellino, che e' stato mio presidente e considero un amico, il rapporto con lui andava oltre quello professionale. Spero risolva al piu' presto i suoi problemi''.