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    Toromania: difesa di valore europeo per difendere l'Europa

    Toromania: difesa di valore europeo per difendere l'Europa

    Brommapojkarna. E' questo impronunciabile nome che saluterà il ritorno in Europa del Toro (quasi certamente, avendo vinto 4-0 l'andate del preliminare), nell'altrettanto complicato impianto Grimsta Idrottsplats con i suoi 1500 (in media) tifosi rossoneri, a distanza di tanti anni dall'ultima apparizione. Quanti anni? Undici dal più recente assaggio assoluto di Europa, con i calci di rigore a decretare il successo del rampante Villareal di Martin Palermo sulla squadra di Camolese nel Torneo Intertoto; ben venti invece da una coppa “vera”, non dai suoi preliminari: era il 1994 quando un gol di Tony Adams eliminò gli uomini di Mondonico dai quarti di finale di Coppa delle Coppe a vantaggio dell'Arsenal.

    Tutt'altri nomi, tutt'altri stadi, tutt'altro prestigio rispetto a questa Europa, dove il Toro metterà fra pochi giorni il suo primo piede. Ma questo, del Toro di Ventura, dovrà essere solo l'inizio di una nuova avventura, non limitata a quest'anno: il primo passo verso una risalita che si spera lunga, continua e senza ritorno. La società ha operato con una rapidità mai vista nell'era Cairo perchè la squadra fosse pronta per il preliminare, e ce l'ha fatta: il ritorno al nido materno di Quagliarella, ossia dell'uomo che lo stesso Ventura ha scelto per sostituire il conterraneo napoletano Immobile, è la ciliegina su una torta ormai completa, salvo per un paio di dettagli secondari.

    Una parola in più, in questo senso, va spesa per la difesa. I granata potrebbero infatti assicurarsi Gaston Silva, e si tratterebbe di un altro colpo in prospettiva, dopo quelli di Maksimovic e Jansson. Tre giovani appetiti letteralmente da mezza Europa, che partono alle spalle di capitan Glik e degli esperti Bovo e Moretti: un mix anagrafico e tecnico che fa del pacchetto arretrato granata uno dei terzetti potenzialmente più forti d'Italia. Il Toro che sta nascendo può puntare a dimostrare che la scorsa bella stagione non è stata un episodio, e che anzi si può ulteriormente migliorarne i traguardi. A un patto, ovviamente: che a far impazzire i difensori avversaria ci sia sempre lui, Alessio Cerci.

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