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  • Toromania: Giampaolo ci ha sorpreso

    Toromania: Giampaolo ci ha sorpreso

    • Andrea Piva
    Il motivo per cui Urbano Cairo e Davide Vagnati abbiano deciso di concedere così tanto tempo a Marco Giampaolo, non mettendo in discussione la sua panchina neanche dopo la serie di prestazioni e risultati negativi, lo si è capito ieri al Ferraris: la squadra è totalmente con il tecnico abruzzese. Il 3-4 subito domenica contro la Lazio, per il modo in cui è arrivato, è uno di quei risultati che può far sprofondare una squadra in un pozzo senza fondo, in un tunnel di negatività. Dopo appena tre giorni il Torino ha invece saputo reagire, rialzarsi, giocare con attenzione per 93 minuti, concedendo la prima vera occasione agli avversari al 94’, quando Scamacca ha sfruttato al meglio l’assist di Pandev e ha accorciato le distanze. 

    Troppe volte, anche nel recente passato, quando c’era il rischio di cadere e farsi male il Torino è caduto e si è fatto male: stavolta è rimasto in piedi e ha reagito con cuore e testa, giocando meglio anche di quanto i numeri della partita possano far immaginare. Bisogna ammettere che Giampaolo ci ha sorpreso. Non solo per quanto fatto vedere dalla squadra in campo, ma anche per la schiettezza mostrate nelle ultime interviste post-partita: non si è rifugiato dietro le consuete frasi fatte, dietro dichiarazioni banali, ha preso coscienza e esposto chiaramente quali sono i problemi della squadra dopo la partita contro la Lazio (“Siamo deboli dal punto di vista mentale. La squadra ha la melma nella testa”) e non ha creato illusioni dopo la vittoria sul Genoa (“Partita della svolta? No, siamo ancora sotto a un treno”). 

    La schiettezza avuta prima di tutto nello spogliatoio con i suoi giocatori è stata probabilmente l’arma in più che ha permesso al Torino di reagire dopo la rimonta shock contro la Lazio Giampaolo nella partita contro il Genoa si giocava una buona fetta del suo futuro: non poteva sbagliare la partita e non l’ha sbagliata. Se anche contro il Crotone la squadra proseguirà sulla scia dell’ultimo incontro, il tecnico si garantirà un futuro sereno sulla panchina granata. Battere la formazione calabrese non sarà però scontato: questo Torino troppe volte ha inciampato quando tutto sembrava semplice. 

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