Il primato delle toscane nei gol segnati dipende dai bravi giocatori che ognuna ha nel proprio reparto avanzato. Questo è il pensiero di Aldo Agroppi, ex bandiera del Torino e allenatore, tra le altre, di Pisa, Fiorentina, Ascoli e Como. ‘C’è poco da fare discorsi filosofici - dice - Chi ha i bomber veri segna di più. E le nostre squadre sono piene di bravissimi attaccanti. Lo stesso Sforzini al Grosseto è una punta di razza e molto prolifica in una squadra che sta incontrando notevoli difficoltà. Non vedo altri motivi dietro a questo primato statistico molto significativo del momento attraversato dalle varie Fiorentina, Empoli e Livorno’. Agroppi poi aggiunge l’attacco dell’Empoli per dimostrare la propria tesi: ‘Tavano, Saponara e Maccarone sono tre signori attaccanti, se poi penso a Jovetic e Toni, che sta andando oltre ogni aspettativa e i livornesi Siligardi, Paulinho e Dionisi stanno dimostrando qualità eccellenti. Gli schemi non c’entrano un bel niente’. Anzi, il piombinese non vede grandi innovazioni nel modo di giocare a calcio nel Granducato: ‘Quando vincono fanno tutti le barricate, facendo ricorso al modulo in stile Fort Apache. No, non vedo grandi idee, ma solo bravi giocatori d’attacco che, in rapporto alla qualità delle rispettive difese vincono alla grande il confronto’. E la seconda parte di stagione può ancora regalare grandi risultati: ‘Credo che Fiorentina e Livorno possano ambire davvero a risultati di grande rilievo. I viola sono secondo solo alla Juve e per il resto possono giocarsela con chiunque. Gli amaranto hanno Luci e Siligardi e con due elementi di questa caratura tutto può succedere’.('Il Tirreno')